Roma - Parigi: accordo per il mercato agroalimentare

14 Sett 2018 - 04:47
Roma - Parigi: accordo per il mercato agroalimentare
Il Centro Agroalimentare Roma (Car) ed il Mercato Internazionale di Parigi-Rungis (Semmaris) hanno siglato in Campidoglio un accordo per promuovere l'agroalimentare e le buone pratiche sulle politiche distributive italiane e francesi. Il Car rappresenta il primo mercato all'ingrosso di nuova generazione in Italia, mentre quello di Rungis a Parigi è il più grande del mondo. Il gemellaggio, che Stephane Layani, Ceo di Semmaris, ha definito un "matrimonio" prevede la creazione di linee di collaborazioni pratiche e concrete a partire dagli scambi professionali e culturali che avranno vita in maniera stabile tra le due grandi capitali europee. Tutto ciò servirà a migliorare le capacità produttive di entrambi i mercati rafforzando la collaborazione nella rete del Market Place; sarà poi riservata una via preferenziale ai prodotti provenienti dal mercato "amico" con attenzione alla filiera, alla trasparenza, al prezzo. A sostegno di questa rete, anche la formazione di un gruppo di lavoro con rappresentanti di Car e Semmarins che si riunirà almeno una volta l'anno per fare il punto sul lavoro svolto e su quello in programma per il futuro. L'accordo è stato siglato in Campidoglio da Valter Giammaria e Fabio Massimo Pallottini, rispettivamente presidente e direttore generale del Car e da Stéphane Layani, Ceo di Semmaris alla presenza tra gli altri di Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale e Lorenzo Tagliavanti, Presidente C.C.I.A.A. Roma, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma. "Con questa firma nasce una sinergia fortissima - afferma Valter Giammaria, presidente Car - entriamo tra i mercati più grandi di Europa e del Mondo e insieme ci muoviamo a rappresentare l'Italia nell'agroalimentare, per cui vogliamo rafforzare il ruolo degli imprenditori romani e laziali". Secondo Stéphane Layani, Ceo di Semmaris  "Roma e Parigi possono essere il pilastro del nuovo rapporto tra agricoltura e consumatori dove diventano importanti aspetti e caratteristiche dei mercati all'ingrosso", un impegno, sottolinea ancora il Ceo, nato anche per fare fronte comune contro lo sviluppo esponenziale della vendita dell’ortofrutta sul web.  
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