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Pecorino Romano, 285mila quintali nella campagna appena conclusa

Pecorino Romano Dop

La campagna 2019-2020 del Pecorino Romano DOP ha fruttato 285mila quintali da immettere sul mercato. Di questi, 110mila quintali saranno venduti negli Stati Uniti, 55mila in Europa, 4.500 in Canada, 2.500 in Giappone, 2.000 nel resto del mondo, circa 100mila in Italia e, infine, 15mila quintali sono stati destinati ai bandi Agea per indigenti.

ā€œLa campagna si ĆØ conclusa positivamente, la produzione ĆØ stata adeguata al fabbisogno del mercato senza che si siano generate eccedenzeā€, dice il presidente del Consorzio di tutela, Gianni Maoddi. ā€œQuesto significa che il sistema ĆØ in equilibrio, ed ĆØ un risultato fondamentale, i consumi e i prezzi di vendita in crescita lo dimostranoā€.

L’analisi dei numeri

Non preoccupa il dato del primo trimestre della campagna di produzione 2020-2021 (che corrisponde all’ultimo trimestre dell’anno), che registra un incremento della produzione pari all’81%. ā€œĆˆ un dato che per il momento non ci spaventa, perchĆ© se in termini percentuali ĆØ alto, in quantitĆ  assolute rappresenta 10mila quintali in più, che in un mercato in equilibrio ĆØ una quantitĆ  gestibileā€, spiega Maoddi. ā€œSono dati che vanno visti in prospettiva, vanno cioĆØ spalmati sull’intera produzione dell’anno e non rispetto al singolo mese o trimestre – aggiunge il presidente – L’incremento ĆØ dovuto prima di tutto alle condizioni climatiche, abbiamo avuto un autunno eccezionale, mite e piovoso. Mi risulta poi che il bestiame in diverse zone dell’isola ĆØ entrato in produzione in anticipo, con condizioni climatiche particolarmente favorevoli, ma sono convinto anche, come stanno dimostrando i numeri della prima metĆ  di gennaio, che questo aumento si ridimensionerĆ  parecchio. Anche perchĆ© – ricorda Maoddi – l’inizio anticipato della produzione presuppone anche una fine anticipataā€.

Pecorino romano

Le conseguenze del lockdown

ā€œNon dimentichiamoci poi del lockdown che ha stravolto tutto, non solo le nostre vite professionali: quando sono iniziate le chiusure di bar, ristoranti, pizzerie, il consumo dei formaggi freschi ĆØ letteralmente crollato. A quel punto – dice il presidente del consorzio – noi avevamo due strade: lasciare che il latte ovino destinato ai formaggi freschi andasse perduto oppure farcene carico e trasformarlo in pecorino romano. Abbiamo scelto questa seconda strada: abbiamo del tutto volontariamente attivato un meccanismo di solidarietĆ  all’interno del comparto e ci siamo fatti carico del latte che altrimenti sarebbe andato perduto. Questo ha naturalmente contribuito all’incremento della produzione. Allo stesso tempo, la necessitĆ  di fare la spesa con meno frequenza possibile, ha indotto i consumatori a comprare prodotti stagionati e dunque ĆØ aumentata la vendita di pecorino romano nella grande distribuzione, dove ĆØ stata rilevata una forte attenzione da parte dei clienti nei confronti delle Dop, considerate garanzia di qualitĆ ā€.

In ogni caso, secondo il presidente del Consorzio ā€œle giacenze di magazzino devono essere considerate una opportunitĆ  e non un limite, anzi una risorsa su cui poter contare per affrontare mercati diversi e sviluppare nuovi progetti: ovviamente, ĆØ fondamentale la programmazione finanziariaā€.

Gli obiettivi per il 2021 alla conquista del Belpaese

E, a proposito di mercati, l’obiettivo del Consorzio per questo 2021 ĆØ giĆ  fissato: espandersi e consolidarsi sul mercato italiano. ā€œQuest’anno vogliamo crescere a casa nostra, nel nostro Paese, per far scoprire ancora di più il nostro prodotto in tutte le sue caratteristiche e per aiutare l’economia nazionale dopo i danni dovuti alla pandemiaā€, sottolinea Maoddi. ā€œContinueremo a curare i mercati esteri e a incrementarli, ma nei prossimi mesi l’Italia sarĆ  l’obiettivo centrale. Il pecorino romano non ĆØ più solo un ingrediente o un prodotto da grattugia: grazie all’evoluzione degli ultimi anni, può vantare caratteristiche di prodotto da tavola eccellenti, ed ĆØ anche su questo che vogliamo puntare – conclude Maoddi – per conquistare nuovi palati fra aperitivi, antipasti e spuntiniā€.

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