Si chiamaĀ Giorgio DāAndrea, lavora presso lāIstituto di Biologia Cellulare e NeurobiologiaĀ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Roma e nel corso del 2021 avrĆ il compito di determinare se e come ilĀ consumo di olio extravergine di oliva possa rallentare lāinvecchiamento cognitivo: ĆØ lui il primoĀ ricercatore āadottatoā per un anno da MoniniĀ nellāambito dellāavvio dellaĀ collaborazioneĀ tra lāazienda spoletina eĀ Fondazione Umberto VeronesiĀ per ilĀ sostegno alla ricercaĀ in ambito biomedico.
Lāadozione, che si concretizza con il finanziamento completo di un progetto di ricerca annuale, rappresenta il primo concreto tassello dellāimpegno che Monini ha assunto a favore della ricerca scientifica e della promozione di un corretto stile di vita, pilastri del Piano di SostenibilitĆ 2020-2030 avviato in occasione del Centenario dellāazienda spoletina.
āAbbiamo voluto celebrare questo traguardoĀ ā spiegaĀ Maria Flora MoniniĀ āĀ impegnandoci a contribuire a costruire un futuro più sostenibile, giusto e consapevole. Da cento anni produciamo extravergine, un prodotto tanto nobile quanto importante per la nostra salute, che grazie ai progressi della scienza può diventare ancora più preziosoā.
NeiĀ prossimi 10 anni,Ā infatti,Ā Monini sosterrĆ lo studio dei benefici dellāolio extravergine di oliva per il metabolismo umano.
Un percorso che si inaugura proprio con la collaborazione con un partner scientifico di grande prestigio quale Fondazione Umberto Veronesi e con il finanziamento della ricerca di Giorgio DāAndrea – Idrossitirosolo: fenolo dellāolio dāoliva contro lāinvecchiamento ā che mira a stabilire la capacitĆ dellāextravergine di contribuire a mantenere giovane il nostro cervello.
āLāolio extravergine dāolivaĀ ā spiega lo stesso ricercatore –Ā ingrediente chiave della dieta mediterranea, ha molteplici effettiĀ benefici sulla salute attribuibili alle molecole in esso presenti, tra le quali il compostoĀ fenolico idrossitirosolo. Lāobiettivo di questo progetto sarĆ di valutare gli effetti del consumo di idrossitirosolo sulleĀ capacitĆ di apprendimento di individui anziani in modelli animaliā.
āMai come in questo momento ĆØ fondamentale sostenere la ricerca scientifica e grazie al prezioso contributo dellāazienda Monini sarĆ possibile finanziare il lavoro annuale di un eccellente ricercatore. Siamo consapevoli che dopo questa emergenza sanitaria da Covid-19 ci sarĆ moltissimo da fare per continuare a combattere malattie che ancora oggi minacciano la vita di migliaia di persone e grazie ad aziende come Monini potremo portare avanti il nostro grande impegnoā –Ā ha affermatoĀ Monica Ramaioli, Direttore Generale di Fondazione Umberto Veronesi.
La ricerca di DāAndrea ĆØ stata selezionata da Fondazione Umberto Veronesi attraversoĀ bando pubblico, che questāanno ha ricevuto nel complessoĀ 557 domande, tutte di altissimo profilo e valutate da commissioni di esperti, che hanno portato a erogareĀ 110 borse di ricerca annualiĀ a favore diĀ 46 Istituti di Ricerca e UniversitĆ Ā italiane di 29 diverse cittĆ , da Nord a Sud della Penisola. Marcata la prevalenza di assegnatarie donne, ilĀ 71,8% del totale, mentre lāetĆ media dei vincitori della borsa ĆØ di 36,5 anni. Non marginale, infine, la quota diĀ ricercatori stranieri, lā11% del totale, provenienti daĀ Cina, Cuba, Francia, Germania, Giappone, Grecia, India, Irlanda, Libano, Russia, Slovacchia, Spagna.