La piccola pesca al centro del dibattito internazionale

3 Ottobre 2018 - 04:45
La piccola pesca al centro del dibattito internazionale
Un piano di azione per la pesca artigianale nel mar Mediterraneo fino al 2028. Lo hanno firmato i venti ministri della pesca dell'area mediterranea, insieme al commissario europeo per la pesca Karmenu Vella, a conclusione della conferenza ministeriale organizzata a Malta dalla Commissione Generale Pesca per il Mediterraneo (Gfcm) e dal Dipartimento per la pesca e l'acquacoltura della Fao con il sostegno finanziario della Commissione europea. Un piano che fissa obiettivi, principi e azioni concrete da attuare per assicurare la sostenibilità ambientale, economica e sociale della piccola pesca. La dichiarazione è un atto di impegno politico alla reciproca cooperazione sulla pesca artigianale, la ricerca scientifica, la tracciabilità dei prodotti, i diritti dei lavoratori, la raccolta dei dati, la difesa dell'ambiente. Il piano nasce per aiutare quei segmenti di piccola pesca a basso impatto e integrati in un ecosistema virtuoso sia in termini biologici che sociali. Per l'Italia era presente il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Franco Manzato, che ha firmato a Malta la dichiarazione congiunta in favore della piccola pesca assieme agli altri ministri dell'area mediterranea. "È un settore spesso sottovalutato nonostante salga l'importanza per il tessuto sociale e per le economie locali", ha detto Manzato, nel ricordare che "questa firma rappresenta un ulteriore passo verso il raggiungimento degli obiettivi dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite". Il piano mette la piccola pesca al centro dei dibattiti internazionali, dando voce a chi spesso è schiacciato su larga scala dai grandi competitor mondiali. Tra gli argomenti trattati l'accesso al credito del settore, spesso in sofferenza, e una maggiore inclusione degli stakeholders nel corso dei processi decisionali. Molto spesso, fa notare il segretario nazionale della UILA pesca Fabrizio De Pascale i pescatori e i lavoratori del settore non sono sufficientemente coinvolti e proprio per questo occorre rafforzare la loro presenza. Importante è l'inserimento nel documento del concetto di "lavoro decente" e dell'obiettivo di promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro e la protezione sociale per tutti. Il piano d’azione approvato a Malta prevede, tra l’altro, l’organizzazione entro il 2019, con l’assistenza della Commissione generale per la pesca nel Mediterraneo, di una conferenza internazionale sui temi dello sviluppo sociale e del lavoro decente nella piccola pesca.
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