Il Granaio delle Idee: nuovi mercati e fatturato in crescita nel 2020

Fatturato e vendite in crescita del +54% rispetto al 2019, ma anche nuove piazze estere: è positivo il bilancio 2020 de Il Granaio delle Idee

9 Febbraio 2021 - 00:39
Il Granaio delle Idee: nuovi mercati e fatturato in crescita nel 2020
Fatturato e vendite in crescita del +54% rispetto al 2019, ma anche nuove piazze estere come Medio Oriente, Nord Africa e Sudamerica: è positivo il bilancio 2020 de Il Granaio delle Idee, il gruppo padovano guidato Federico Allamprese e specializzato nella realizzazione di semilavorati e coadiuvanti clean label, funzionali e 100% made in Italy per pasticceria e panificazione. Una volata che nell’anno della pandemia porta il fatturato complessivo a 10 milioni di euro (rispetto ai 6,5 del 2019), grazie anche a una spinta senza precedenti sulla ricerca e sviluppo (15% la quota di fatturato reinvestita).  width=“La continua ricerca per produrre ingredienti più sani è da sempre l’idea chiave della nostra azienda e finalmente il mercato ci dà ragione – afferma Federico Allamprese, fondatore e ad de Il Granaio delle Idee - I dati rilevati dalle associazioni di settore negli scorsi mesi fotografano un consumatore italiano sempre più orientato verso alimenti funzionali e genuini, ma anche meno elaborati, con un’attenzione crescente all’etichetta dei prodotti. Per noi è solo l’inizio – aggiunge - e siamo determinati a spingere questo cambiamento anche su scala internazionale, puntando su un’innovazione dei processi produttivi in grado di diminuire la chimica e innalzare sempre di più la qualità degli alimenti”. È proprio l’idea di sostituire gli emulsionanti chimici con l’attività naturale di enzimi di origine fungina e batterica alla base del successo de Il Granaio delle Idee, con risultati importanti anche in termini di durata della shelf life dei prodotti. Una piccola rivoluzione di cui si sono accorte grandi realtà industriali come il colosso nordamericano Walmart (conquistato in Canada in partnership con Coop Italian Food) e il leader brasiliano del pane in cassetta Bauducco Group, ma anche oltre mille artigiani in tutta Italia, tra panettieri, chef e maestri pasticceri – da Iginio Massari a Luigi Biasetto, fino a Salvatore Tortora e molti altri -. Sul fronte internazionale, ai mercati già consolidati (Francia e Germania in primis) si aggiungono oggi nuove frontiere come l’America Latina, ma anche il Medio Oriente e il Nord Africa grazie alla partnership strategica con Transmed, il più importante distributore nella filiera.

TREND DI CONSUMO, LA NEW WAVE DEL PANE

Fresco e artigianale, ma anche italiano, sostenibile, salutistico e in grado di esprimere il territorio. È il pane ricercato dagli italiani secondo una ricerca di Aibi (Associazione italiana bakery ingredients) e Cerved, che negli scorsi mesi hanno rilevato come l’85% dei consumatori nostrani acquisti pane fresco ogni giorno, per un consumo pro capite quotidiano che su scala nazionale raggiunge i 75 grammi e una produzione che solo per quello artigianale arriva a 1,5 milioni di tonnellate circa all’anno. In crescita soprattutto il pane a valore aggiunto o ‘funzionale’, mentre si conferma la richiesta di pani a base di grani antichi. Tra i trend spinti dalla pandemia c’è inoltre l’acquisto di prossimità, che ha premiato i piccoli forni anche grazie all’attivazione di delivery e alla presenza sui social.
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Il Granaio delle Idee è il gruppo fondato nel 1998 a Maserà (PD) da Federico Allamprese e specializzato nella realizzazione, anche tailor made e bio, di semilavorati all’avanguardia, clean label e 100% made in Italy per il settore della panificazione e della pasticceria, pensati sia per le realtà industriali che artigianali. Un’azienda a vocazione b2b, al cui interno nel 2004 è nato anche il brand Ruggeri, orientato al consumatore con una produzione che include farine speciali, lieviti madre e preparati per pani, pizza e dolci. Tra le proposte di punta del gruppo la linea Salus, che include miscele, semilavorati e prodotti arricchiti con beta-glucani dell’avena e a tasso ridotto di carboidrati, ideali anche nell’alimentazione delle persone affette da diabete mellito Tipo 2.
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