Ecco le dieci aziende del bio italiane che fatturano di più

24 Sett 2019 - 03:30
Ecco le dieci aziende del bio italiane che fatturano di più
Rigoni di Asiago, con 112,5 milioni di ricavi è al vertice della classifica italiana delle aziende bio. La certificazione arriva dal primo studio di Pambianco Strategie di Impresa sui fatturati delle aziende di settore. Secondo questo studio le prime dieci aziende italiane del comparto bio fatturano 400 milioni di euro con un aumento dell'1%. Nel 2018 i consumi bio sono cresciuti a doppia cifra: +14% nei primi sette mesi dell'anno nella sola Grande distribuzione. Per Rigoni di Asiago la produzione biologica è stata da sempre una vocazione; i suoi stabilimenti produttivi dispongono di un impianto di cogenerazione, in grado, cioè, di generare contemporaneamente energia termica ed energia elettrica, riducendo il consumo di combustibile del 50%. L’intera produzione opera con un basso consumo energetico – tutta l’energia utilizzata è da fonti rinnovabili (eolica) – e l’acqua utilizzata viene rimessa in circolo solo dopo essere stata trattata e depurata. Nello stabilimento di Albaredo d’Adige è stato inoltre installato un impianto fotovoltaico.  width= Al secondo posto della classifica vi è l'azienda Alce Nero che ha incassato 74,3 milioni di euro con un incremento di circa il 2% . La terza, Brio, ha chiuso a 73,5 milioni di ricavi con un balzo dell'11,5% anno su anno. Al quarto posto si posiziona l'azienda siciliana Damiano, specializzata nella trasformazione della frutta secca bio con un giro d'affari di oltre 45 milioni di euro. Al quinto posto si inserisce Probios, realtà della distribuzione degli alimenti biologici vegetariani che ha chiuso l'esercizio con poco più di 25 milioni di ricavi. La classifica è completata da Natura Nuova, Sarchio, Scaldasole, Germinal Italia e Poggio del Farro specializzata negli alimenti bio a base di farro, che è stata in grado di realizzare una crescita di quasi il 20%.
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