Cocktail futuristi: tre proposte per iniziare l'anno all'insegna del bartending

Per iniziare l'anno all'insegna del bartending, tre esperti di mixology propongono ricette e istruzioni per preparare 3 drink futuristi.

7 Gen 2021 - 00:36
Cocktail futuristi: tre proposte per iniziare l'anno all'insegna del bartending
Un viaggio attraverso sapori e colori differenti, esplorando il vasto e variegato mondo della miscelazione con le bevande futuriste dei bartender Leandro Serra, Sabina Yausheva e Simone Mina.

"Signori si nasce" di Leandro Serra

 width=IL BARTENDER Leandro Serra, bar manager del The Duke Cocktail Lounge Bar de La Maddalena (Sassari) INGREDIENTI 7 cl Scortese Ginger Beer Bio 4 cl N.3 London Dry Gin 2 cl Liquore Saint Germain 2 cl succo di lime 1 cl sciroppo di cetriolo Bicchiere: tumbler Garnish: cetriolo, lamponi e menta
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Leandro Serra bar manager del The Duke Cocktail Lounge Bar de La Maddalena
PREPARAZIONE Versare tutti gli ingredienti in uno shaker, shakerare vigorosamente con del ghiaccio e servire, filtrando il tutto in un bicchiere tumbler. Colmare con la Scortese Ginger Beer Bio e decorare con cetriolo, lamponi e menta.  width= IL DRINK Un drink che trae ispirazione dal momento che tutti stiamo vivendo nel mondo, per un cocktail fresco da bere in ogni momento della giornata, perchè 'un vincitore non è altro che un sognatore che non si è mai arreso'. Il Signori si nasce di Leandro Serra, bar manager del The Duke Cocktail Lounge Bar de La Maddalena prende spunto dal nome dalla famosa frase di Totò nell'omonimo film e si caratterizza per la sua eterogeneità, con le note dolci del liquore ai fiori di sambuco, la nota acida del lime per il giusto equilibrio e un corpo strutturato come quello del N.3 London Dry Gin, distribuito in Italia da Pallini. Il tutto chiuso con un generoso top di Scortese Ginger Beer Bio con le note piccanti e speziate della radice di zenzero, in una bibita naturale e biologica creata da Bevande Futuriste per il brand Cortese, con due blend di pepi e peperoncino. La preparazione di Scortese Ginger Beer Bio riprende e reinterpreta tutte le procedure che, nel XVIII° Secolo, avevano portato alla nascita di questa bevanda, con lo zenzero messo a fermentazione naturale e lenta. Alla base, oggi, ci sono tutti ingredienti raffinati e puri: zucchero di canna grezzo, pepe asiatico - conosciuto anche come pepe fiorito - peperoncino, anidride carbonica e succo di zenzero biologico.

"Garota De Ipanema" di Sabina Yausheva

 width=INGREDIENTI 4,5 cl cachaça 3 cl limone 2,5 cl sciroppo d'ananas 1,5 cl blue curaçao 1 cl albume top Pure Tonic Cortese Bicchiere: Collins PREPARAZIONE: Versare tutti gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio, esclusa la Pure Tonic Cortese. Shakerare bene per far montare l'albume di montare e versare, filtrando il tutto, all'interno di un bicchiere Collins colmo di ghiaccio. Per finire, versare delicatamente la tonica Cortese e miscelare dolcemente con un bar spoon.
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Sabina Yausheva
photo by Alberto Blasetti e Andrea Di Lorenzo
IL DRINK: Un drink che si ispira alla celebre canzone di Antonio Carlos 'Tom' Jobim e Vinicius de Moraes e alle sue poetiche liriche 'Guarda quanta bellezza, colma di grazia: è la ragazza che passa ancheggiando dolcemente verso il mare'... Note e parole che catapultano chi beve questo drink, della bartender Sabina Yausheva, in quella terra seducente e piena di vita che è il Brasile. Il tutto a base di cachaça, distillato del succo di canna da zucchero e Pure Tonic Cortese, prodotta in Italia da Bevande Futuriste, tonica naturale che contiene solo acqua, sali minerali, zucchero e autentico chinino naturale. Immaginando i piedi nella sabbia, sdraiati sotto l'ombra di una palma, travolti e sedotti dalla musicalità del portoghese, la pelle scaldata dal sole, il drink in mano e, davanti, lo splendido panorama che solo Rio de Janeiro può regalare. Un inno al viaggio, per un drink, 'Garota de Ipanema' che vuole, nelle intenzioni della bartender, far evadere anche per pochi minuti dalla realtà e sognare di essere altrove. Senza zone rosse, zone gialle, ma solo zone calde e sabbiose.

Paparazzo di Simone Mina

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Simone Mina bar manager di Ch 18 87 di Roma 1
IL BARTENDER Simone Mina head bartender di Ch 18 87, il cocktail bar dello storico ristorante Checchino dal 1887 di Roma INGREDIENTI: 3 cl Spiced Whisky Mix (3pt di Jim Beam Rye alla cannella e 1pt di Laphroaig Select) 3 cl Jim Beam bourbon whisky 1,5 cl liquore alle albicocche Fill up di Strong Tonic Cortese Bicchiere: highball  width= PREPARAZIONE: Per la preparazione home made, lasciare a macerare 2 stecche di cannella in 35 cl di Jim Beam Rye Whisky per 24 ore, quindi filtrare e imbottigliare. Per preparare lo Spiced Whisky Mix, unire tre parti di Jim Beam Rye alla cannella una parte di Laphroaig Select. Per il drink, con la tecnica del build over ice, colmare di ghiaccio un bicchiere highball - o un tumbler alto - versare nel bicchiere lo Spiced Whisky Mix, il Jim Beam vourbon e il liquore alle albicocche, quindi colmare con la Strong Tonic Cortese e, con un bar spoon, mescolare delicatamente. IL DRINK: Un drink che ha il sapore del whisky, esaltato dalla Strong Tonic Cortese, prodotta dalla trevigiana Bevande Futuriste, tonica dall’identità decisa e spigliata, data dall’aggiunta del peperoncino - che le conferisce maggiore persistenza - e da una concentrazione superiore di chinino naturale che restituisce frizzantezza. Un cocktail, quello di Simone Mina, head bartender di Ch 18 87, il cocktail bar dello storico ristorante Checchino dal 1887 di Roma che si ispira alla frizzantezza, appunto, della Roma della Dolce Vita, ai suoi bar e ai Marcello Mastroianni e Liz Taylor e tutte le celebrità che li animavano, ma in particolare al fulcro vero di Via Veneto, il Paparazzo, che si muove con nonchalance tra i suoi tavoli, night clubs, nel traffico di auto americane che occupano via Veneto, sempre in compagnia della sua macchina fotografica Rolleiflex, carpendo pettegolezzi e occasioni. Questo drink rende omaggio a questo mitico personaggio: glamour - ma mai troppo - e piacione - ma mai troppo. Non c'è hotel o cocktail bar che non conosca, via Veneto é la seconda casa, sempre pronto a cogliere l’occasione giusta, l'attimo che fugge per uno scoop, per poi trovarsi, vittime e carnefici, a condividere bancone e successi. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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