Lāassemblea annuale dei soci Cavit – svoltasi il 25 novembre in presenza dei Presidenti delle Cantine sociali, e in diretta streaming privata con le 11 Cantine socie dalla sala conferenze della sede di Ravina di Trento, ha approvato il bilancio consolidato del Gruppo per lāesercizio 2019ā2020.
Il bilancio tiene conto dellāoperazione industriale perfezionata nel dicembre 2019 con la Cantina di Lavis e Valle di Cembra, che ha portato allāacquisizione da parte di Cavit Sc delle societĆ Cesarini Sforza SpA e Casa Girelli SpA, nonchĆ© al controllo della societĆ commerciale G.L.V. Srl incaricata della distribuzione dei marchi di Cantina La-Vis, Cembra Cantina di Montagna e Cesarini Sforza. Unāoperazione resa possibile dalla soliditĆ della posizione finanziaria netta del Gruppo, che anche nel bilancio 2019-2020 si mantiene ampiamente positiva (Pfn al 31/05/2020: 14,8 milioni di euro) pure a fronte dellāimpiego di risorse per lāacquisizione dei nuovi asset.
Nonostante la congiuntura economica sfavorevole, dominata nel corso dellāultimo trimestre di esercizio dallāemergenza globale COVID-19, i risultati del Gruppo Cavit – che comprendono anche la controllata tedesca Kessler Sekt & Co KG. ā sono positivi, continuando ad assicurare un elevato livello di servizio verso i Soci Viticoltori, remunerati anche questāanno in modo soddisfacente.

Il bilancio si chiude con un fatturato consolidato di ⬠209,7 milioni di euro, che recepisce i risultati delle societĆ neo-acquisite solo per il periodo temporale post acquisizione, dal primo gennaio 2020 al 31 maggio 2020, segnando un incremento del + 9,5% rispetto allāesercizio precedente.
Nel contesto generalizzato di sofferenza dei mercati, Cavit ha potuto contare sulla consolidata diversificazione del portfolio prodotti e dei canali distributivi presidiati, nonchĆ© sullāampio ventaglio di Paesi di esportazione. Punti di forza che, insieme alla soliditĆ gestionale e finanziaria della Capogruppo, hanno consentito un andamento regolare ed il sostanziale mantenimento dei fatturati.
Sul mercato nazionale, a fronte di una forte riduzione dei consumi fuori casa generata dai nuovi stili di vita – dal lockdown al regime di smart working, cosƬ come un minor flusso di turisti – si ĆØ registrato un trend positivo per il consumo di vino in casa. La linea Mastri Vernacoli, ben referenziata presso la distribuzione moderna, ha registrato buone performance nel corso dei 12 mesi, chiudendo a +14.3 % a valore.
Non sono mancanti elementi di difficoltĆ che hanno riguardato, in particolare, le misure preventive adottate nello stabilimento di Ravina per la scrupolosa gestione dellāemergenza sanitaria, che di fatto hanno ridotto la capacitĆ produttiva nei mesi da marzo a maggio, causando ritardi nella gestione degli ordini.
A questo si aggiunge la delicata situazione del canale Horeca che, a causa della chiusura di bar e ristoranti determinata dal lockdown, ha visto azzerarsi i consumi āfuori casaā nei mesi di marzo e aprile, mentre le regole di distanziamento allāinterno dei locali, i timori di contagio da parte della clientela, nonchĆ© la contrazione dei flussi turistici hanno determinato una riduzione delle vendite anche nel periodo successivo.
Sempre nel canale della distribuzione moderna, sul fronte della spumantistica, sono aumentati i consumi, premiando un prodotto come lo spumante Müller di Cavit (+4,4% nellāanno 2019 e +11,3% nel primo semestre del 2020), con un risultato che rafforza le posizioni conquistate negli ultimi anni.
Una menzione a parte merita Altemasi TrentoDOC, linea di spumanti di eccellenza nel metodo Classico e fiore allāocchiello della Cantina destinato alla fascia premium della ristorazione, enoteche e wine bar che, nonostante la situazione di sofferenza generalizzata del canale, ha continuato nel suo percorso di affermazione con un costante trend positivo e consumi in aumento soprattutto nel periodo estivo. Risultati di vendita coronati anche da numerosi premi prestigiosi ottenuti dalla linea.

Infine, sempre in ambito di spumantistica, positivi anche i risultati di Kessler Sekt. Infatti, malgrado la forte flessione del canale elettivo del brand rappresentato dal settore Horeca, il fatturato si ĆØ incrementato dello 0,5% arrivando ad oltre 9,5 milioni di euro.
Anche sul fronte dei mercati internazionali, che continuano a rappresentare per Cavit lā80% del giro di affari, lāemergenza sanitaria ha prodotto le medesime conseguenze osservate in Italia relativamente al cambiamento degli stili di vita e di consumo.
In particolare, le vendite di Cavit sul mercato USA ā che rappresenta storicamente la destinazione primaria delle esportazioni – hanno registrato complessivamente ottimi risultati, segnando unaĀ crescita della quota di mercato.
Il canale della distribuzione moderna (il cosiddetto āoff tradeā) ĆØ il driver di crescita anche per tutti gli altri mercati di esportazione, come Spagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Svezia, Danimarca, Germania, UK, Repubblica Ceca, Russia, Lituania, Svizzera, Austria, con consumi in casa stabili o in crescita a compensazione, quantomeno parziale, del calo generalizzato del āfuori casaā.
Sul fronte societario, lāoperazione di fine dicembre 2019 ha visto lāingresso nel Consorzio di una nuova Cantina associata, la Cantina di Lavis e Valle di Cembra, che ha ampliato la compagine sociale composta oggi da 11 Cantine Cooperative di primo livello per un totale di oltre 5.250 viticoltori associati.
Il piano industriale alla base delle nuove acquisizioni ha consolidato ulteriormente la penetrazione del Consorzio sul territorio trentino, garantendo piena continuitĆ allāoccupazione nelle societĆ coinvolte, coerentemente con la missione di Cavit di valorizzazione del comparto vitivinicolo locale e delle sue specificitĆ , nel solco dellāimpegno continuo per la qualitĆ e la sostenibilitĆ .
In conclusione, la lettura del bilancio di esercizio 2019/2020 – contrassegnato dallāeccezionalitĆ della pandemia globale e dalla grande instabilitĆ dei mercati – descrive unāazienda solidamente capitalizzata, ben organizzata e in ottima salute che ha saputo assicurare risultati economici in crescita. Si conferma anche questāanno il buon esito della remunerazione garantita da Cavit alle Cantine Associate, verso le quali il Consorzio ha mantenuto alto il livello di servizio anche nel corso dei mesi più critici dellāemergenza.
Commenta Lorenzo Libera, Presidente di Cavit: āSiamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti che, seppure in un contesto particolarmente complesso, hanno garantito anche questāanno la continuitĆ del business garantendo buone remunerazioni dei vini conferiti dai soci viticoltori. Dobbiamo ringraziare tutti i dipendenti Cavit che nel contesto emergenziale del periodo più critico della pandemia si sono attivati nel rispetto delle scrupolose procedure di tutela dando continuitĆ alla produzioneā.
Conclude Enrico Zanoni, Direttore Generale: āLa strategia di forte diversificazione prodotti / canali / nazioni implementata in questi anni, la qualitĆ della struttura organizzativa, nonchĆ© la solida posizione finanziaria ci hanno consentito di ottenere anche in questo contesto un andamento positivo del quale possiamo dirci soddisfattiā.