Cinquecentomila visitatori in 9 giorni, decine di migliaia di piatti serviti tra hamburger di bufalo, mozzarelle di bufala, dolci e gelati con la ricotta di bufala e tanto altro.
Si chiude con un bilancio entusiasmante la IV edizione di Bufala Fest, che sul lungomare di Napoli ha ormai dimostrato di avere una propria identitĆ forte e di riuscire a promuovere e valorizzare l’intera filiera bufalina.
“ĆĀ stata un’edizione da record per i numeri – spiega Antonio Rea, uno degli organizzatori insieme a Francesco Sorrentino – che ha confermato la giusta scelta di allungare il Bufala Fest a nove giornate. Una scommessa vincente sia per l’apprezzamento del pubblico che ha invaso gliĀ stand dei ristoranti, dei caseifici e delle pasticcerie, ma anche per gli stessi ristoratori che hanno avuto fiducia nel nostro progetto e ci hanno dimostrato entusiasmo per come la manifestazione si ĆØ svolta“.
“Possiamo affermare con soddisfazione – sottolinea Francesco Sorrentino – di aver tenuto fede al nostro claim “sempre di più”. Quest’anno, infatti, siamo andati oltre ogni più rosea aspettativa, riuscendo a soddisfare le esigenze e le attese di visitatori, espositori e sponsor. Vedere la gente affollare il lungomare Caracciolo con grande compostezza ĆØ motivo di orgoglio. Anche gli spettacoli che abbiamo proposto ogni sera hanno riscontrato un forte gradimento da parte del pubblico“.

I visitatori si sono goduti le serate con gioia ma anche ordine, apprezzando la musica dei concerti gratuiti. Molti anche i turisti che si sono avvicinati con curiositĆ ad un mondo gastronomico che li ha incantati, non solo per la qualitĆ della mozzarella ma anche per i piatti gourmet con la carne di bufalo o con altri prodotti della filiera, una vera scoperta per francesi, spagnoli, tedeschi e turisti dall’estremo oriente.
Il Bufala Fest ĆØ stato anche una utile occasione affinchĆ© gli chef campani si mettessero alla prova nel contest “I sapori della filiera“, organizzato in collaborazione con lāAssociazione Professionale Chef Italiani, che si ĆØ svolto per tutta la settimana, fino alla finale che ha visto prevalere:
- nella sezione chef di cucina Giacomo Luogo che si ĆØ imposto con una tartare preparata con costata di bufala cruda, marinata con spezie e agrumi e abbinata a una giardiniera fatta in casa.
- Nella sezione pasticceria, il primo premio ĆØ andato ad Alessandro Mango che ha proposto una pastiera classica con meringa ricostruita all’arancia e una composta d’arancia artigianale e decorata con una brunoise di frutta con una sfera di latte di bufala montato ricoperta con glassa.
- Nella sezione dedicata agli chef da pub si ĆØ imposto Fortunato Abbreccia con il suo “Hambufala“, un panino con hamburger di bufalo campano, mozzarella dop, salsa di rucola, pomodoro e olive.
- Nella sezione dedicata ai pizzaioli, il primo premio ĆØ andato ad Antonio Maraucci, con la pizza āOro Biancoā con pomodorini gialli e rossi, provola di bufala campana dop, olive nere, salsiccia di bufalo, basilico e olio.
- Il piazzaiolo Francesco De Ceglie si ĆØ aggiudicato il premio creativitĆ con la sua pizza “Monfortino” a base di farina Mora di Agugiaro&Figna Molini e con i seguenti ingredienti: melanzane, peperoncini verdi, salsiccia di bufalo, provola di bufala campana dop, basilico e olio evo.

A ciascun vincitore sono andati 1.000 euro in prodotti della filiera bufalina.
Ma la manifestazione ha offerto anche degli importanti momenti di confronto tra gli operatori del settore durante i tre workshop dai cui paper, nelle prossime settimane, sarĆ tratto un documento programmatico per la promozione integrata della filiera bufalina.
In particolare dal punto di vista della ristorazione, del turismo enogastromico, della produzione e vendita nella grande distribuzione in Italia e negli shop gourmet all’estero. Il dibattito aperto da interlocutori di primo piano come Mauro Felicori, Pier Maria Saccani, Claudio Gubitosi, Gaetano Daniele, Antonio Lucisano, Raffaele Garofalo, Giuseppe Campanile, Benito La Vecchia, Maruzio De Renzis non finirĆ qui, quindi, ma verrĆ proseguito nei prossimi mesi da una serie di nuovi incontri per sviluppare un progetto di promozione e comunicazione integrata che verrĆ presentato nell’edizione 2019. Un’edizione che si sposterĆ a settembre, dal 7 al 15, sempre sul Lungomare Caracciolo di Napoli.