Angem e Allenza Cooperative. Lavoratori della ristorazione collettiva a rischio per mancanza di Dpi

Angem e Alleanza Cooperative denunciano le difficili condizioni dei lavoratori di mense ospedaliere e case di riposo per la mancanza di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale

23 Marzo 2020 - 04:30
Angem e Allenza Cooperative. Lavoratori della ristorazione collettiva a rischio per mancanza di Dpi
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. Carlo Scarsciotti, Presidente di Angem, Associazione Nazionale delle Aziende di Ristorazione Collettiva, e Alleanza delle Cooperative Italiane denunciano in una nota stampa la difficoltà dei lavoratori della ristorazione ospedaliera causate dell'irreperibilità di dispositivi di protezione; un rischio che mette in pericolo la continuità di un servizio fondamentale in questo periodo di emergenza. "La difficoltà di reperire mascherine e Dispositivi di Protezione Individuali necessari a garantire una adeguata protezione a chi opera nella ristorazione ospedaliera mette a serio rischio la fornitura di pasti ai degenti e al personale sanitario”. dichiara Carlo Scarsciotti. “Senza Dispositivi di Protezione Individuali - è l’allarme lanciato da Agci Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Legacoop Produzione e Servizi, in rappresentanza dell’Alleanza delle Cooperative Italiane- sono a rischio sia la salute e la sicurezza dei dipendenti delle imprese che operano nel settore sia la continuità del servizio di fornitura dei pasti a pazienti e operatori delle strutture ospedaliere e sanitarie. Le nostre imprese forniscono un servizio di pubblica utilità che non può fermarsi”. Come il personale curante, anche gli addetti alla ristorazione necessitano dei DPI per far fronte all’emergenza che il Paese sta attraversando in queste drammatiche settimane. “Le imprese della ristorazione collettiva che preparano i pasti negli ospedali e nelle case di riposo hanno difficoltà a reperire i dispositivi di sicurezza e protezione necessari a contrastare la diffusione del Covid-19. Per questo chiediamo al Governo e alla Protezione Civile un’immediata risposta sulle forniture delle mascherine e dei dispositivi di protezione per far sì che i nostri operatori possano continuare a lavorare in sicurezza e continuare a offrire un servizio essenziale per la collettività, preparare i pasti sicuri per pazienti e personale sanitario”, conclude la nota.
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