Bonus Vacanze: come funziona e che vantaggi ci sono per gli albergatori

Le famiglie che decideranno di trascorrere le vacanze in Italia potranno usufruire del "Bonus Vacanze" presso le strutture ricettive che aderiscono. Un'occasione per incentivare il turismo locale.

20 Giu 2020 - 01:32
Bonus Vacanze: come funziona e che vantaggi ci sono per gli albergatori
L’Agenzia delle Entrate ha fornito le indicazioni per richiedere e utilizzare il Bonus vacanze, il contributo previsto dal decreto “Rilancio” per le famiglie che intendono trascorrere le vacanze in Italia, prenotando direttamente una struttura ricettiva sul territorio nazionale. L’importo è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone; 300 euro da due persone; 150 euro da una persona. Possono ottenerlo i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. Il bonus potrà essere richiesto e sarà erogato esclusivamente in forma digitale, mediante una APP e potrà essere speso presso le strutture ricettive italiane dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. Per poter utilizzare l’agevolazione però, è necessario verificare preventivamente con il fornitore del servizio turistico che aderisca all’iniziativa e accetti il bonus. Il vantaggio per i gestori dell'ospitalità è che lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito. Inoltre, ecco ulteriori informazioni utili ai turisti che intendano utilizzare il bonus, e che gli albergatori possono divulgare per incentivare l'utilizzo presso la propria struttura: - può essere utilizzato da un solo componente del nucleo familiare, anche diverso dalla persona che lo ha richiesto; - può essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia; - è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore; - il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale).

Federalberghi: il punto sul Bonus Vacanze. Quanti italiani lo utilizzeranno?

Federalberghi, con il supporto dell’Istituto ACS Marketing Solutions, ha realizzato un’indagine su un campione rappresentativo della popolazione italiana*, per sondare l'interesse suscitato dall'iniziativa del Bonus Vacanze. L’80% degli italiani conosce o almeno ha sentito parlare del "Bonus vacanze". La percentuale sale al 91,6% se si considerano coloro che intendono fare una vacanza quest’estate. Il 52,2% degli italiani che andranno in vacanza nel 2020 ha intenzione di richiedere il bonus vacanze. Di questi, il 57% intende utilizzare il bonus entro settembre, mentre il 16,7% guarda ai mesi successivi. Infine, il 26,2% è ancora indeciso. Sul fronte di coloro che andranno in vacanza senza richiedere il bonus, la motivazione principale (38,3%) è costituita dalla mancanza dei requisiti di reddito (il contributo spetta solo a chi ha un ISEE inferiore a 40.000 euro), ma ben più ampia e la quota di coloro che, pur avendo diritto a beneficiarne, è esitante per vari motivi. Il sistema Federalberghi sta attivando due filoni di iniziative volte a colmare questo gap, per promuovere l’utilizzo del bonus. Sul portale di Federalberghi (www.italyhotels.it) sarà disponibile a breve l’elenco delle strutture turistico ricettive italiane disponibili ad accettare i bonus. Proprio oggi è stata lanciata una grande indagine online, per intervistare oltre 28.000 soci. Sono inoltre allo studio accordi con il sistema bancario, per agevolare la conoscenza del nuovo istituto e delle procedure che gli albergatori dovranno seguire per ottenere il rimborso dei buoni da parte del sistema bancario. “Non è un mistero che avremmo preferito un approccio diverso, che privilegiasse gli aiuti diretti alle imprese, - dice Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. - E speriamo ancora che il Parlamento migliori le caratteristiche del tax credit vacanze, ad esempio elevando la soglia ISEE e facilitando la possibilità di incasso da parte degli albergatori. Ma in questo momento, con l’estate alle porte e un mercato a dir poco asfittico, è imperativo spingere sull’acceleratore per sfruttare al massimo le potenzialità offerte da questa misura, per la quale sono stati stanziati oltre 2,4 miliardi di euro.” Nel pomeriggio di giovedì 18 giugno Federalbeghi ha preso parte agli Stati Generali dell'Economia, “Le nostre priorità spaziano dalla proroga della cassa integrazione alla riduzione del costo del lavoro per le imprese che ripartono, passando per le peculiarità delle imprese in affitto e per la riduzione della pressione fiscale sugli immobili strumentali, senza dimenticare le problematiche connesse alla riqualificazione delle strutture ricettive, alla concorrenza sleale esercitata delle centinaia di migliaia di appartamenti abusivi che inquinano il mercato ed all’abuso di potere dominante dei portali di prenotazione che vessano sistematicamente gli hotel”. * L’indagine è stata effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 10 e il 15 giugno 2020 intervistando con il sistema C.A.T.I. (interviste telefoniche) un campione di 3.000 italiani maggiorenni, rappresentativo di oltre 50 milioni di connazionali maggiorenni. Il campione è stato costruito in modo da rispecchiare fedelmente la popolazione di riferimento, tale da includere anche i minorenni, mediante l’assegnazione di precise quote in funzione di sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche ed Ampiezza Centri.  
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