A Milano mancano pizzaioli: l'appello di Vittorio Borgia di Bioesserì

25 Sett 2019 - 03:40
A Milano mancano pizzaioli: l'appello di Vittorio Borgia di Bioesserì
  Vittorio Borgia, fondatore del brand Bioesserì, a pochi giorni dall'apertura del nuovo locale milanese di Porta Nuova si sfoga:
"a Milano mancano pizzaioli".
Bioesserì - Vittorio Borgia"Non trovo persone disposte ad abbracciare il nostro progetto - dichiara l'imprenditore. - Milano è la capitale indiscussa del food in questo momento, con continue aperture di locali. Offre posti di lavoro  in tutte le aree di attività che ruotano attorno al mondo della gastronomia. E la pizza è top of mind per i consumatori, è un simbolo del nostro paese sul quale si continua a innovare, a produrre contenuti, nuove sfide. Lo trovo paradossale e assurdo, ma facciamo fatica, ed è quasi impossibile, trovare risorse che abbiano voglia di impegnarsi in un progetto a lungo termine, giovani pizzaioli che desiderino partecipare all’avventura di Bioesserì, che ha enormi potenzialità di sviluppo a livello nazionale e internazionale. Noi assumiamo le nostre risorse a tempo indeterminato: un pizzaiolo guadagna tra i 1700 e i 1800 € (netti) al mese, più bonus incentive” conclude Borgia.   width=Il mestiere di pizzaiolo è sempre più in auge e consente di lavorare un prodotto che nulla ha da invidiare a un piatto di alta cucina. E la pizza continua a occupare un posto importante da Bioesserì. È realizzata con farine macinate a pietra e fatte lievitare naturalmente per 72 ore.

Il concept

Bioesserì nasce da un’idea di Vittorio e Saverio Borgia, due fratelli siciliani, che dopo la laurea in economia alla Bocconi per il maggiore Vittorio e in Ingegneria Meccanica al Politecnico per Saverio, decidono di investire il loro talento nell’idea di una ristorazione buona, sana e golosa. Nel 2012 nasce il primo Bioesserì a Milano e due anni dopo replicano a Palermo. Bioesserì - Vittorio e Saverio BorgiaBioesserì è un luogo, dove al centro di ogni cosa c’è la sostenibilità ambientale, il rispetto e la ricerca della migliore materia prima rigorosamente biologica. Materie prime che provengono da produttori di fiducia selezionati in Italia (soprattutto in Sicilia) ma anche all’estero che praticano un’agricoltura naturale che non utilizza pesticidi e tutela la biodiversità. Una cucina di territorio che esalta i sapori veri della terra, del mare e della montagna con ricette semplici, eleganti e raffinate per il bistrot con pizzeria che va al cuore di chi sa apprezzare le cose fatte bene. Bioesserì è un mondo bio che accompagna ogni momento della giornata, dalla pasticceria della prima colazione, al pranzo, all’aperitivo fino alla cena.

Chi è interessato ad aderire al progetto, invii la propria candidatura all’indirizzo: info.milanoportanuova@bioesseri.it

Il nuovo locale a Porta Nuova, Milano

Uno spazio di 350mq e un progetto ambizioso per il Gruppo Bioesserì, che dopo Milano Brera e Palermo, il prossimo 26 settembre apre il nuovo locale nell’avveniristico quartiere di Porta Nuova a Milano.  Una sfida nel segno della continuità che si trasforma per godere di un luogo in cui l’anima biologica viene esaltata dall’estrema qualità della selezione dei prodotti e rinnovata con l’energia di nuove proposte.   

Il Cocktail Bar

BioesserìNovità assoluta di Bioesserì Porta Nuova è la presenza di un vero e proprio bio cocktail bar che arricchisce il format con originali proposte di mixology dell’aperitivo e dell’after-dinnerLa mixology bio apre un panorama tutto da scoprire e molto di tendenza dove la qualità della materia prima è un elemento imprescindibile per soddisfare un pubblico sempre più attento al benessere oltre che al gusto” afferma Vittorio Borgia [caption id="attachment_40407" align="aligncenter" width="3024"] width= Andrea Di Prinzio[/caption] Il giovane bartender Andrea Di Prinzio, diretto dall’Executive Director del Gruppo Giacomo Cannici, potrà contare sui migliori produttori biologici per una miscelazione contemporanea e intrigante che punta su proposte semplici nella struttura, fresche, colorate, che appagano l’occhio e il gusto. Dieci signature drink a cui se ne aggiungono quattro in food pairing. Cocktail tropicali a base rum ed estratti, a base tequila e mezcal, a base distillati, sparkling drink con bollicine, soft drink e ovviamente analcolici, sempre seguendo la strada maestra della sostenibilità. Sostenibilità che significa anche utilizzare le materie di recupero, all’insegna della lotta allo spreco senza rinunciare al gusto e alla creatività, con un’attenzione anche al plastic free, sostituendo le cannucce di plastica con la loro versione biodegradabile in amido di mais.  Bioesserì

La cucina: Federico Della Vecchia Executive Chef

La cucina sarà ancora guidata da Federico Della Vecchia, nella doppia veste di Executive Chef del Gruppo e socio dell’iniziativa Porta Nuova, a fianco di Vittorio e Saverio Borgia fin dall'inizio dell'avventura di Bioesserì. Il menu ripropone i piatti che guardano ai sapori del Mediterraneo e all’esaltazione delle materie prime biologiche, che hanno fatto di Bioesserì un punto di riferimento per chi vuole mangiare sano senza rinunciare al gusto e all’eccellenza.    width=Una cucina autentica, dai sapori concreti, che riporta al centro della tavola la materia prima. Piatti della tradizione come gli spaghetti ai tre pomodori o il risotto alla milanese con ossobuco, si affiancano ad altri già noti ma rivisitati, per raccontare la contemporaneità nel solco della tradizione. Non poteva ovviamente mancare la pizza, diventata ormai un must irrinunciabile per Bioesserì, grazie al suo impasto preparato con farine macinate a pietra e lievitato naturalmente per 72 ore. Dieci le pizze in carta, a partire dalle classiche fino alle gourmet, impreziosite da ingredienti sfiziosi.  width=Altra novità è il business lunch dal lunedì al venerdì composto da 4 insalate, 3 piatti unici (uno vegano, uno di carne e uno di pesce) e un primo del giorno.  width=Per i dessert il locale continua ad attingere da Baunilla, costola dolce del ristorante che propone delizie dove i toni siciliani si mischiano a quelli brasiliani data la provenienza italo-brasiliana della pasticcera. 

Il design

Gli interni sono curati dall'architetto Giovanni Musica dello Studio MGALAB, che segue il format fin dagli esordi e che ha già progettato gli spazi di Palermo e Milano seguendo una filosofia bio. Il progetto è stato delineato con l’intento di recuperare lo stato originario della vecchia struttura esaltando l’autenticità dello spazio architettonico. L’ingresso conduce immediatamente verso il focus del locale: il bancone e cocktail bar di Bioesserì, da dove si può osservare la cucina a vista. Si prosegue su un corridoio che, illuminato da grandi finestre, conduce alla sala principale, cuore del locale. Qui un soffitto alto 6 metri darà il senso dell’ampiezza del luogo. La sala accogliente e familiare, è caratterizzata da arredi in legno di rovere naturale, morbidi e sinuosi, con qualche tocco vintage. Tanta l’attenzione anche verso i complementi d’arredo che giocano con i ricordi, come il camino con finitura in ottone o la grande libreria trasformata in bottiglieria. Arricchiscono il tutto comodi divani dai tessuti caldi e vivaci. Il locale nel suo complesso si fa portavoce di un modo di vivere attento al rispetto dell'ambiente e della salute. Chi sceglie Bioesserì scegli anzitutto uno stile di vita e noi lo accogliamo in un ambiente caldo, confortevole e greenconclude Vittorio Borgia.
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