Zafferano solidale: una startup apre l'agricoltura a disabili e principianti

1 Ottobre 2018 - 02:45
Zafferano solidale: una startup apre l'agricoltura a disabili e principianti
Produrre zafferano solidale attraverso l'impiego di persone con disabilità e aiutando gli agricoltori che vogliano imparare i segreti del mestiere è l'obiettivo del progetto nato da "Agricoltura insieme" di Cia, Agricoltori italiani Ferrara. Gianfranco Tomasoni, di Bando di Portomaggiore, e Filippo Grego, di Longastrino, entrambi della provincia di Ferrara, sono due imprenditori che hanno deciso di investire in questa startup solidale. "Lo zafferano è un prodotto semplice da raccogliere anche per chi, ad esempio, è sulla sedia a rotelle o ha una mobilità limitata", sostengono i due ferraresi. Inizialmente si sarebbe dovuto trattare di un progetto unicamente solidale, accogliendo nell'azienda agricola persone con difficoltà di inclusione lavorativa. Poi è nato un vero e proprio laboratorio di formazione per aspiranti agricoltori. "I nostri campi di 'zafferano solidale' sono aperti, delle vere e proprie fucine di formazione e soprattutto di trasferimento di preziosa esperienza" aggiunge Tommasoni. L'intento è quello di crescere e immettere sul mercato uno zafferano a marchio 'solidale'. Un’iniziativa di responsabilità sociale, dunque, che fa parte del progetto “Agricoltura Insieme”. "Con 'Agricoltura Insieme' - Stefano Calderoni, presidente provinciale dell’associazione - diamo una consulenza burocratica iniziale, ma soprattutto mettiamo a disposizione l’esperienza di agricoltori e allevatori nostri associati. Per imparare non è sufficiente, infatti, una formazione tecnica in aula, anche se ovviamente è essenziale come punto di partenza. Occorre qualcuno che ti guidi attraverso un un’attività sempre più complessa, perché ormai un agricoltore è una figura professionale multitasking, che deve avere competenze pratiche di base, ma deve affidarsi anche a tecnologie sempre più avanzate e in continua evoluzione”. "Attualmente – continua l’imprenditore di Cia Ferrara Gianfranco Tomasoni – stiamo formando Fabio Pamini, un ragazzo che fa l’operaio in un’officina meccanica ma che ha una forte passione per l’agricoltura e vuole cambiare lavoro e vita. Ed è il nostro intento, quello di avvicinare il maggior numero di appassionati all'agricoltura avendo ben chiaro il nostro indirizzo solidale".
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