Vino e Fuoricasa: il punto con PARTESA, vincitrice del Wine Retail Award 2021

In occasione della Milano Wine Week, Partesa, vincitrice della prima edizione del Wine Retail Award nella categoria Distribuzione, fa il punto su come la pandemia ha cambiato le tendenze del vino del fuoricasa

6 Ottobre 2021 - 11:37
Vino e Fuoricasa: il punto con PARTESA, vincitrice del Wine Retail Award 2021
Il mondo del vino ha trovato nuove strade e strategie per sopravvivere a una crisi che ne ha ridisegnato i profili, smontato certezze e accelerato tendenze che fino a qualche mese fa tardavano ad affermarsi. E oggi che, seppur con qualche limitazione, riaprono i locali e i luoghi della socialità, che volto ha il vino nel fuoricasa italiano? Chi sono i consumatori? E quali i ruoli di produttori, ristoratori e distributori nel domani di questo comparto vasto, variegato e fortemente specializzato? Ne ha parlato Partesa, la società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca nella Tavola Rotonda “Il mercato del vino: lo scenario attuale e il futuro della distribuzione nel canale dell'Ho.Re.Ca.” organizzata nel corso della Milano Wine Week, dove l’azienda ha ottenuto il riconoscimento del Wine Retail Award 2021 per la categoria Distribuzione, il premio alle migliori selezioni vinicole degli esercizi di dettaglio qualificato e della grande distribuzione, promosso da Milano Wine Week nell’ambito di Wine Business City e assegnato da una giuria di 12 esperti della critica eno-gastronomica italiana presieduta dal critico Andrea Grignaffini.  width=

PROFESSIONISTI A CONFRONTO

Moderata da Alberto Cauzzi, critico enogastronomico nonché presidente del progetto Passione Gourmet, la Tavola Rotonda è stata occasione per tracciare i nuovi profili del settore mettendo a confronto le esperienze e i punti di vista di diversi professionisti. A partire dalle voci della cucina e della cantina di una realtà di alto profilo e dal respiro internazionale: quelle di Antonio Guida e Andrea Loi, rispettivamente Executive Chef e Head Sommelier di Seta, il ristorante due stelle Michelin del Mandarin Oriental a Milano, che vedono nell’alta qualità, nella solida preparazione e nella capacità di prevedere l’evoluzione dei palati dei loro commensali i pilastri di un successo oltre la crisi. Una visione condivisa anche da due piccoli imprenditori, Noemi Sala e Carlo Maldotti, che a Milano hanno aperto un’enoteca di ispirazione francese: La sala Bistrot e La sala del vino rappresentano l’esempio concreto di come, nonostante la crisi economica derivata dalla pandemia, a livello locale si possa (e si debba) lavorare con una proposta fatta di qualità elevata e servizio attento. E - come ha ricordato la giornalista e consulente Erika Mantovan - con un occhio sulle nuove tendenze, che stanno rimodellando tanto i ruoli di produttori e ristoratori, quanto quello dei distributori. Alessandro Rossi, National Category Manager Wine di Partesa, ha poi sottolineato come, oggi più che mai, gli imprenditori del fuoricasa, soprattutto per il comparto vino, debbano affiancare a una profonda conoscenza del prodotto anche solide competenze in ambito manageriale, per essere in grado di compiere scelte strategiche in un mercato che sta evolvendo rapidamente e diventa sempre più competitivo. Nonostante le chiusure e le restrizioni sui locali abbiano comportato importanti perdite, il comparto ha infatti retto grazie alla capacità degli imprenditori del vino di sfruttare canali importanti come la GDO e le esportazioni. E l’online. La scelta, spesso obbligata, della digitalizzazione ha permesso ai consumatori di scoprire cantine di ogni angolo del mondo, riducendo le distanze geografiche a un semplice click. E curiosando tra vini di piccoli produttori nostrani fino a quelli di località esotiche, molti italiani hanno dedicato il proprio tempo libero nei mesi di lockdown per approfondire le proprie conoscenze nel mondo del vino. Risultato? La forza del brand diventa relativa: comandano lo stile, la geografia, i vitigni. E le storie.
 width=
Alessandro Rossi
«L’obiettivo di un distributore non può più essere quello di semplice venditore. Per questo, già più di 20 anni fa, abbiamo voluto dare vita al progetto “Partesa per il Vino”, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento nel mondo dei vini di qualità, costruendo un valore condiviso sia con i produttori che con gli operatori dell’Ho.Re.Ca. E per farlo abbiamo investito in formazione e arruolato i migliori esperti – i nostri Wine Specialist – per costruire una squadra di veri e propri consulenti, che affiancano produttori e distributori aiutandoli a compiere scelte strategiche per le loro attività» ha raccontato Alessandro Rossi. In questo senso, conoscere le tendenze del mercato si rivela la sine qua non per operare in maniera efficace e stare al passo coi tempi. A partire dalle scelte comunicative: con le barriere geografiche che cadono, la facilità di approvvigionamento che oggi detta sempre di più le regole di mercato, e i nuovi wine lovers molto più attenti e preparati, non è più l’appeal dei grandi brand a orientare le scelte dei consumatori, che sono invece sempre più attratti dalle storie dei produttori di qualità. «In questo contesto, il distributore deve essere, oggi più che mai, un comunicatore delle realtà con cui lavora e deve essere in grado di raccontarne le storie in maniera consona ed efficace, sfruttando anche i nuovi mezzi comunicativi, come audio e video, capaci di creare un impatto, una connessione emozionale - ha continuato Alessandro Rossi. È su questa convinzione che si fonda Partesa for Wine, il portale interamente dedicato al mondo del vino: ne abbiamo annunciato la nascita esattamente un anno fa proprio in occasione della Milano Wine Week e oggi è diventata una vera e propria finestra sul mondo delle cantine partner italiane e internazionali».

PARTESA FOR WINE

Avviato nel 1998, Partesa per il Vino è un progetto innovativo per la distribuzione Horeca capace di coniugare la forza sul territorio di un distributore leader del settore beverage alla capacità di gestire e proporre un portfolio di vini di qualità. Una iniziativa che negli anni si è evoluta sulla scia della digitalizzazione, il driver che guida l’evoluzione dell’azienda, sempre più improntata su innovazione e fattore umano. La nascita nel 2020 di Partesa For Wine è la summa di un percorso di lunga durata che ha il suo fulcro da un lato nella formazione, leitmotiv del lavoro di Partesa, dall’altro nell’innovazione, grazie alla creazione di un ambiente digitale strutturato, controllato ed efficiente. A partire da queste direttive, il portale, nel corso dell’ultimo anno, è stato arricchito e implementato di contenuti legati al mondo del vino e ai suoi produttori, unendo la componente digitale alla forza di un team con profonde conoscenze nel campo vinicolo, in grado di interpretare continuamente le ultime tendenze e i gusti del consumatore finale. Si tratta di una vera e propria piattaforma dedicata al racconto delle etichette e delle cantine partner, italiane e internazionali, che risponde a una crescente curiosità da parte dei consumatori ma anche alla mission valoriale di Partesa, con il coinvolgimento dei produttori, coinvolti in numerose attività svolte durante l’anno, come visite in cantina, presenza alle degustazioni, affiancamenti con la forza vendita sul territorio. Una finestra in continua evoluzione e aggiornamento, che nel tempo continuerà ad arricchirsi di nuovi contenuti, funzionalità e contributi dei più affermati opinion leader ed esperti sul panorama italiano e internazionale.  width=

EVENTI

Ma non solo digitale. Partesa è presente nel mondo del vino in modo capillare e trasversale e, ora che le limitazioni lo permettono, torna protagonista, fisicamente, nei principali eventi vino. A partire dalla Milano Wine Week, in cui Partesa, oltre alla Tavola Rotonda, ha organizzato due masterclass riservate ai professionisti. Il primo appuntamento, dal titolo Lo chardonnay e il pinot nero: le origini dello Champagne, svoltosi il 4 ottobre e dedicato ai sommelier, ha visto la degustazione di otto tipologie di Champagne firmate Diebolt-Vallois e Drappier con gli interventi di Philippine Diebolt, Michel Drappier, Alberto Lupetti, Alessandro Rossi e Vania Valentini. La seconda masterclass, I vini del Centro e Sud Italia raccontati da Riccardo Cotarella e Pier Paolo Chiasso, in programma venerdì 8 ottobre, è invece dedicata alla scoperta delle nuove cantine partner di Partesa, con la partecipazione di Riccardo Cotarella, Pier Paolo Chiasso, Alessandro Rossi ed Eros Teboni. E gli eventi non si concludono con la Milano Wine Week: Partesa ha infatti preso parte a VinoWay con il Premio Speciale Partesa for Wine 2021 alla carriera assegnato a Fiorenzo Valbonesi, l’architetto che ha progettato diverse cantine del panorama vitivinicolo italiano. Prossima fermata a Modena, in occasione della Champagne Experience, la più grande manifestazione italiana dedicata esclusivamente allo champagne domenica 10 e lunedì 11 ottobre. E quindi in Alto Adige, per il Merano Wine Festival, dal 5 al 9 novembre, dove Partesa sarà presente con una selezione delle importazioni estere.
PARTESA è una società specializzata nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Ho.Re.Ca. Attiva da 32 anni, oggi opera in 13 regioni con 42 depositi, impiega circa 1.000 persone e conta oltre 43.000 clienti, a cui offre un ampio portfolio di prodotti di qualità (oltre 9.000 referenze nell’ambito della birra, del vino, degli spirits, delle bevande analcoliche e del food), nonché efficienza logistica, servizi personalizzati, formazione, consulenza mirata e innovativi strumenti digitali per supportare i professionisti del fuoricasa a rafforzare e sviluppare il proprio business. Partesa è parte del Gruppo HEINEKEN Italia.
[contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.