Unionbirrai e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) uniti per promuovere i veri birrifici agricoli. Ć quanto ĆØ emerso lunedƬ durante il Beer&Food Attraction di Rimini (dal 15 al 18 febbraio 2020) nel corso dellāincontro āBirrifici Agricoli, sƬ o no: strumenti per una scelta consapevoleā.
Il consigliere Unionbirrai Andrea Soncini ha spiegato che con CIA ĆØ stato siglato un protocollo dāintesa volto a creare un tavolo di lavoro stabile sullāagricoltura e a fare lobbing insieme in ambito internazionale. āStiamo lavorando a disegni di legge regionali ā ha dichiarato Soncini ā per creare un progetto pilota. Il nostro scopo non ĆØ quello di creare bollini di qualitĆ , ma di costruire una struttura omogenea sul piano nazionale, per poi permettere a livello regionale di regolamentare le singole disciplineā
Lāidea di Unionbirrai ĆØ quella di lavorare perchĆ© il birrificio agricolo non sia solo un mezzo per usufruire di un regime fiscale agevolato, ma una scelta consapevole di filiera da comunicare al consumatore.
Per identificare i birrifici agricoli potrĆ essere adattato il marchio Indipendente Artigianale, recentemente lanciato da Unionbirrai e presente ormai sui prodotti di 189 birrifici sparsi per lāItalia. Un modo semplice e immediato per assicurare al consumatore, con la garanzia Unionbirrai, le caratteristiche di indipendenza del produttore e di artigianalitĆ del prodotto. Dallāagosto 2010 la produzione di birra ĆØ stata definita attivitĆ agricola connessa, il che comporta importanti benefici dal punto di vista fiscale, purchĆ© il birrificio dimostri di produrre almeno il 51% delle materie prime utilizzate. Ad oggi sono circa il 15% del totale i birrifici agricoli italiani, con le presenze più importanti in Toscana, Abruzzo e Marche.