Unionbirrai: l'accordo con CIA per tutelare i birrifici agricoli

19 Febbraio 2020 - 04:33
Unionbirrai: l'accordo con CIA per tutelare i birrifici agricoli
Unionbirrai e CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) uniti per promuovere i veri birrifici agricoli. È quanto è emerso lunedì durante il Beer&Food Attraction di Rimini (dal 15 al 18 febbraio 2020) nel corso dell’incontro “Birrifici Agricoli, sì o no: strumenti per una scelta consapevole”. Il consigliere Unionbirrai Andrea Soncini ha spiegato che con CIA è stato siglato un protocollo d’intesa volto a creare un tavolo di lavoro stabile sull’agricoltura e a fare lobbing insieme in ambito internazionale. “Stiamo lavorando a disegni di legge regionali – ha dichiarato Soncini – per creare un progetto pilota. Il nostro scopo non è quello di creare bollini di qualità, ma di costruire una struttura omogenea sul piano nazionale, per poi permettere a livello regionale di regolamentare le singole discipline” L’idea di Unionbirrai è quella di lavorare perché il birrificio agricolo non sia solo un mezzo per usufruire di un regime fiscale agevolato, ma una scelta consapevole di filiera da comunicare al consumatore.  width=Per identificare i birrifici agricoli potrà essere adattato il marchio Indipendente Artigianale, recentemente lanciato da Unionbirrai e presente ormai sui prodotti di 189 birrifici sparsi per l’Italia. Un modo semplice e immediato per assicurare al consumatore, con la garanzia Unionbirrai, le caratteristiche di indipendenza del produttore e di artigianalità del prodotto. Dall’agosto 2010 la produzione di birra è stata definita attività agricola connessa, il che comporta importanti benefici dal punto di vista fiscale, purché il birrificio dimostri di produrre almeno il 51% delle materie prime utilizzate. Ad oggi sono circa il 15% del totale i birrifici agricoli italiani, con le presenze più importanti in Toscana, Abruzzo e Marche.
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