Tutti al mare: oltre 5.400 km di acque di balneazione marine "eccellenti" in Italia

Circa il 95% delle acque balneabili italiane sono "Eccellenti". Sardegna e Puglia in vetta alla classifica con il 99,7% di km di coste balneabili.

8 Giu 2020 - 01:34
Tutti al mare: oltre 5.400 km di acque di balneazione marine "eccellenti" in Italia
I dati delle stagioni balneari 2016-2019 hanno permesso alle Regioni, su proposta delle ARPA/APPA che svolgono l’attività di controllo e monitoraggio delle acque di balneazione (ad eccezione della Sicilia per il mare e di Lombardia e Trento per i laghi), di classificarle secondo le 4 classi di qualità valide in tutta Europa: Eccellente, Buona, Sufficiente, Scarsa. Per il 2020, oltre 5.400 km di costa italiana (su poco più di 6.000 km totali classificati) sono state classificate con la classe più elevata, ovvero Eccellente. Si tratta di circa il 95%. Sardegna e Puglia, con il 99,7% di chilometri di coste balneabili “eccellenti” sono le due regioni con i dati più positivi, e sono anche due delle regioni con la maggior estensione di costa, ben 1.400 km l’isola dei nuraghi e quasi 800 per il tacco dello stivale d’Italia.  width=Gli oltre seimila chilometri di mare che bagnano le coste del nostro Paese sono suddivisi – ai fini del monitoraggio – in quasi quattromilacinquecento “acque di balneazione”. Con questa definizione si indicano acque marine, ma anche le acque dolci superficiali, correnti o di lago, nelle quali la balneazione è espressamente autorizzata o non vietata. Per ciascuna di esse, almeno una volta al mese per tutta la durata della stagione, le Arpa/Appa effettuano campionamenti e analisi per tutelare i bagnanti (ad eccezione della Sicilia dove questa attività viene svolta dalle Aziende Sanitarie provinciali).  width=Sono comunque nove le regioni che registrano oltre il 90% di chilometri di acque di balneazione eccellenti, dopo le ricordate Sardegna e Puglia, anche Toscana, Emilia-Romagna, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Sicilia (per quest’ultima regione il dato è relativo a 5 province su 8, infatti, non è stato possibile, al momento, reperire la classificazione delle acque di balneazione per le province di Agrigento, Catania e Messina).  width= L’Italia nel complesso va meglio della media europea, come risulta dall’ultimo rapporto disponibile dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (riferito però al periodo 2015-2018), secondo cui sono l’85% le acque di balneazione eccellenti, con molti paesi al di sotto di questa percentuale.  
Stagione balneare 2020 (dati 2016-2019); Fonte dei dati: ARPA/APPA;  Aziende Sanitarie province siciliane; elaborazione SNPA In Sicilia le aree di balneazione non sono monitorate dalle Agenzie ambientali (*) I dati della Sicilia non comprendono le province di AG, CT, ME – pari a 383 acque di balneazione per 455,183 km (Decreto Assessorato Salute Regione Sicilia 19 marzo 2020) – per le quali non è stato possibile reperire la relativa classificazione. Nelle tabelle non sono considerate le aree di balneazione di nuova istituzione o ancora “non classificate”, così come non sono presenti le aree in cui ci sono divieti di balneazione permanenti. Fra le aree di mare del FVG ce ne sono anche due lagunari, e fra quelle lacustri 5 fluviali
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