Toscana, terra di vini e oggi anche di grandi distillati

14 Dic 2018 - 04:30
La Toscana è famosa nel mondo per i suoi vini, una terra dove i vitigni esaltano produzioni che conquistano paesi e mercati. Ma da oggi la Toscana è anche terra di distillati, spirits, cocktail e cultura della mixology di grande qualità. Nessuna produzione industriale ma prodotti di nicchia destinati agli intenditori e al mondo dei cocktail. Ugo Sabatini dalla sua Cortona, in provincia di Arezzo, ha prodotto un gin distillato a Londra con il ginepro dell'Appennino. È il gin Sabatini perché “in famiglia piaceva a tutti e perché avevo un nonno che trafficava con gli spirits”. Cinquantamila bottiglie prodotte, il 40% delle quali esportate in 18 Paesi tra Europa e Asia. Il suo è un london dry gin che segue le regole della doppia distillazione senza aggiunta di altre spezie. Quelle essenziali sono il ginepro – che viene raccolto sull'Appennino umbro-toscano dove crescono le bacche considerate migliori al mondo (superiori anche a quelle croate e greche) - e altre otto piante (coriandolo, iris, finocchio selvatico, lavanda, foglie di olivo, timo, verbena e salvia) coltivate nei terreni della famiglia Sabatini vicino a Cortona. La distillazione viene fatta a Londra, nella distilleria Thames, così come l'imbottigliamento (ma le bottiglie vengono inviate dall'Italia). Luca Pecorini produce la vodka Vka. Una vodka biologica di cui l'80% delle bottiglie è venduto all'estero. Dall'1 dicembre è affiancato da un distributore specializzato come Fine Spirits, che serve i più importanti alberghi e cocktail bar. Oggi Vka produce 20-30mila bottiglie l'anno. La distillazione avviene in Piemonte; il primo alcool a 96,5 gradi viene poi trasferito in Toscana e unito all'acqua proveniente dal Mugello, ricca di minerali. L'Opificio Nunquam di Prato da pochi anni si è messo a produrre vari tipi di vermouth tra cui il Vermouth bianco di Prato, che nella tradizione veniva prodotto dalle massaie con uva bianca non ancora matura ed erbe raccolte nei campi e servito come aperitivo o digestivo durante le feste natalizie. Produzione artigianale, 300 bottiglie distribuzione tra Londra e l'Italia. La bartender Chiara Cantini ha scelto di valorizzare proprio i distillati e i liquori della sua regione progetto di cocktail pronti, da conservare in frigo e bere quando si vuole, firmati col brand Meme cocktail.
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