Svizzera: nuove regole per la cottura e la conservazione dei crostacei

22 Gen 2018 - 05:30
Svizzera: nuove regole per la cottura e la conservazione dei crostacei
marzo 2018 cambiano per i ristoratori svizzeri le regole per cucinare i crostacei. La nuova normativa nasce da una decisione del Governo di modificare la legge sul maltrattamento degli animali apportando aggiunte e modifiche. I nuovi provvedimenti, già in vigore anche in altri Paesi europei, tentano di porre fine a quelle che vengono da molti considerate vere e proprie crudeltà perpetrate in cucina ai danni dei crostacei. Divieto assoluto, innanzitutto, per la cottura delle aragoste da vive: prima di essere buttate nell’acqua bollente, infatti, queste dovranno essere tramortite per evitare all’animale inutili sofferenze; è oramai provato, infatti, che le aragoste abbiano sviluppato un sistema nervoso tale da fare percepire il dolore. Per questo in cucina si dovrà agire con più rispetto, garantendo all’animale una morte meno traumatica. Altro cambio di regole anche per quel che riguarda la conservazione dei crostaci vivi: questi non potranno più essere riposti in casse con ghiacchio, ma dovranno tassativamente essere conservati, anche per il trasporto, in vasche d’acqua di mare. Su quest’ultima questione anche in Italia si è giunti al divieto di conservazione nel ghiaccio, ritenuta una forma di maltrattamento animale, ma per quanto riguarda una regola che vieti la cottura delle aragoste degli astici e degli altri crostacei da vivi ancora non si è fissato un punto La Cassazione, negli scorsi mesi ha ritenuto ammissibile questa pratica poiché di uso comune, ma le associazioni animaliste nazionali continuano a battersi sul tema e, probabilmente, la nuova normativa approvata dai vicini svizzeri incoraggerà gli attivisti italiani a non arrendersi.
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