Studio italiano scopre effetto antiossidante del latte fermentato

28 Maggio 2018 - 02:44
Studio italiano scopre effetto antiossidante del latte fermentato
Un gruppo di ricercatori italiani dell'Università di Teramo e del Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria, hanno scoperto l'effetto antiossidante del probiotico di latte fermentato, quello che troviamo nei banchi frigo dei supermercati. Una scoperta molto importante per ciò che riguarda la nostra salute e gli effetti sull’intestino. “La novità è l'effetto antiossidante del Lactobacillus casei Shirota, del quale già era stato notato l'effetto antinfiammatorio - hanno spiegato Mauro Serafini e Fabio Nobili, ricercatore del Crea - Il probiotico, infatti, interagisce con la cellula dell'intestino che, se si trova sotto stress, viene protetta”. Il Lactobacillus casei Shirota è stato scoperto negli anni Trenta da Minoru Shirota, un microbiologo dell'Università di Kyoto. Questa specie particolare di lattobacillo è in grado di sopravvivere a condizioni di temperatura e pH molto vari, e completa la crescita del L. acidophilus, il quale produce l'enzima amilasi (un enzima della digestione dei glucidi). Questo probiotico ha effetti benefici sulla digestione e la capacità di ridurre l'intolleranza al lattosio e la costipazione. Un team di scienziati dell'Università Simón Bolívar a Caracas, in Venezuela, ha osservato che, usando il Lactobacillus casei nella fermentazione naturale dei legumi, questi conterranno quantità molto inferiori dei composti che causano flatulenza in digestione. La ricerca è stata realizzata da Mauro Serafini, docente di “Alimentazione e nutrizione umana” della Facoltà di Bioscienze, insieme al Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria. A contribuire al lavoro, in corso di pubblicazione su “Frontiers on Immunology”, sono stati i ricercatori Mauro Serafini, Alberto Finamore, Fabio Nobili, Anna Raguzzini, Roberto Ambra e Ivana Garaguso. Si tratta di un risultato importante che apre le strade a nuovi studi anche in campo medico e che conferma, ancora una volta, la grande importanza dell’assunzione di latte fermentato all’interno della dieta.
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