Spot contro olio di palma di Iceland Foods: Gran Bretagna lo blocca

19 Nov 2018 - 04:30
Spot contro olio di palma di Iceland Foods: Gran Bretagna lo blocca
L'organo di vigilanza sulla pubblicità della Gran Bretagna ha bloccato uno spot pubblicitario contro l'olio di palma perché ritenuto troppo politico. Lo spot, realizzato grazie al contributo della voce narrante dell'attrice inglese Emma Thompson, è stato realizzato da Iceland Foods, catena del Regno Unito con oltre 900 punti vendita in Gran Bretagna e oltre 40 store in Europa. La catena aveva stretto un accordo con Greenpeace, decidendo di eliminare l'olio di palma da tutti i prodotti a proprio marchio. Per darne la notizia, era stata realizzata una campagna pubblicitaria in vista del Natale. Il motivo è che nel Sudest Asiatico vengono abbattute le foreste per far posto alle piantagioni di palme. Nello spot animato un orangutan, scimmia tipica delle foreste abbattute del sudest asiatico, racconta a una bambina della distruzione del suo habitat. Il testo, una filastrocca in rima, è recitato dall'attrice Emma Thompson. https://www.youtube.com/watch?v=TQQXstNh45g Clearcast, l'organismo responsabile della verifica degli annunci pubblicitari prima che vengano trasmessi al pubblico, ha dichiarato che è in violazione delle norme che vietano la pubblicità politica, stabilite dalla legge sulle comunicazioni del 2003. Una delle clausole contenute nel codice di trasmissione per la pratica pubblicitaria (Bcap) è che un annuncio è vietato se è “diretto verso un fine politico”. Il fondatore di Iceland, Malcolm Walker ha dichiarato “abbiamo ottenuto il permesso di togliere il logo di Greenpeace e usarlo come annuncio natalizio della nostra catena di supermercati”. Ma la Clearcast non è d'accordo. “Lo spot che ci è stato inviato è collegato a un'altra organizzazione che non è ancora stata in grado di dimostrare la conformità alle norme in questo settore”.ù Iceland potrà ancora pubblicare annunci tv, ma solo clip di 10 secondi che evidenzieranno i prodotti senza olio di palma. L’olio di palma si trova nella metà dei cibi che consumiamo abitualmente, primi fra tutti i prodotti da forno. La sua produzione, concentrata per il 90% in Indonesia e Malesia, risulta oggi una delle principali cause di deforestazione al mondo, il che porta con sé l’estinzione delle specie animali, che vengono private del loro habitat. Basti pensare che secondo Greenpeace, sono 25 gli orangutan che perdono la vita ogni giorno a causa della produzione di questo olio vegetale. A questo quadro già disastroso si aggiungono anche le conseguenze gravissime sulla salute delle comunità locali e sui bambini, causate dalle esalazioni delle foreste in fiamme.
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