Sostenibilità: Schenk Italian Wineries ottiene la certificazione Equalitas

Roberta Deflorian, direttore commerciale di Schenk Italian Wineries, annuncia il recente ottenimento della certificazione di sostenibilità Equalitas

12 Febbraio 2021 - 00:30
Sostenibilità: Schenk Italian Wineries ottiene la certificazione Equalitas
Roberta Deflorian, direttore commerciale di Schenk Italian Wineries, annuncia il recente ottenimento della certificazione Equalitas che attesta l’impegno e la volontà dell’azienda di Ora (BZ) nell’adottare buone prassi in cantina, in campo e nella promozione di uno rapporto ancora più stretto con il territorio d’appartenenza. La certificazione Equalitas si raggiunge per step e si basa su dati oggettivi e misurabili: si va dagli indici di biodiversità del suolo e dell’acqua alle impronte idriche e carboniche, passando attraverso le buone pratiche di lavorazione per la sostenibilità ambientale fino al controllo di gestione e la trasparenza dei dati per la sostenibilità economica. A ciò si aggiunge l’impegno per il miglioramento della sostenibilità etica. “Dopo il lungo iter che ha portato all’ottenimento della certificazione di sostenibilità Equalitas, oggi Schenk Italian Wineries ha adottato tutte le pratiche etiche, ecologiche ed economiche per migliorare i processi aziendali, nell’ottica del risparmio delle risorse idriche ed energetiche utilizzate, e del rispetto degli obiettivi definiti. Anche in un anno difficile ed incerto come quello che ci siamo appena lasciati alle spalle, siamo orgogliosi di aver continuato ad investire e a lavorare per innalzare i nostri standard etici ed ecologici e di aver assicurato un luogo di lavoro stabile e sicuro a tutti i nostri dipendenti, senza aver dovuto ricorrere all’utilizzo della cassa integrazione”. commenta Roberta Deflorian  width=Schenk Italian Wineries, che nel 2020 ha prodotto circa 51 milioni di bottiglie per un fatturato di oltre 115 milioni di euro (+4% rispetto al 2019), ha lavorato su tutti i tre fronti per migliorare la qualità e la sostenibilità dei propri processi e prodotti. In particolare, l’azienda vitivinicola altoatesina ha sempre perseguito e mantenuto standard molto alti di soddisfazione tra i dipendenti con diverse misure a sostegno: dall’introduzione, nel 1997, di un premio di produzione legato all’andamento dell’azienda, ad un servizio mensa per i 2/3 a carico dell’azienda, dalle borse di studio per meriti scolastici riservate ai figli dei dipendenti, al servizio di asilo nido introdotto nel 2019. Sono stati operati, inoltre, una serie di investimenti per abbassare i consumi idrici ed energetici aziendali. Da qui l’introduzione della linea 4.0 per l’imbottigliamento, che ha portato ad una riduzione del 6,7% del consumo di acqua e del 6.5% di energia elettrica; la dotazione di una centrifuga che permette il lavaggio con un ridotto spreco di energia e acqua; l’ampliamento del depuratore per lo smaltimento delle acque; la riduzione del rumore in linea di produzione per migliorare il benessere lavorativo. “Crediamo sia molto importante prestare sempre più attenzione ai bisogni e alle esigenze delle proprie risorse umane, valorizzare il territorio che ci ospita e impegnarsi a ridurre il più possibile l’impatto sull’ambiente – ha sottolineato Roberta Deflorian. In questa direzione, stiamo avviando l’iter di certificazione Equalitas per la sostenibilità anche per Lunadoro, cantina toscana di proprietà del Gruppo che recentemente ha scelto di convertirsi a biologico”. Vendemmia 2020. Schenk Italian Wineries: ottima annata da Nord a Sud
Schenk Italian Wineries ha sede a Ora (BZ). Nel 1952 a Reggio Emilia è stata fondata la prima cantina del gruppo in Italia, nel 1960 l'azienda ha trasferito la propria sede a Ora (BZ), dove è nata la prima cantina legata al territorio di produzione: questo è stato il primo passo verso il progetto “Italian Wineries”, che ha visto l'azienda, storicamente dedicata alla lavorazione del vino sfuso e all'imbottigliamento, diventare produttore, dapprima con lo sviluppo di marchi “territoriali” grazie a importanti collaborazioni con produttori locali di alto livello nelle regioni italiane più vocate alla coltivazione dell’uva come l'Alto Adige, la Toscana, il Veneto, la Sicilia, il Piemonte, la Puglia e l'Abruzzo; poi, con l'acquisizione delle cantine ‘Bacio della Luna’ a Vidor - Valdobbiadene (Treviso) e ‘Lunadoro’ a Valiano di Montepulciano (Siena).
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