Røst inaugura il dehors e una nuova proposta per l'aperitivo "apristomaco"

Il nuovo aperitivo di Rost si chiama "apristomaco" ed è l'occasione per inaugurare il nuovo dehors e un menu rinnovato con ingredienti di stagione.

20 Lug 2020 - 01:30
Røst inaugura il dehors e una nuova proposta per l'aperitivo "apristomaco"
Røst riparte con una nuova proposta per l’aperitivo, la creazione di uno spazio all’aperto e una rinnovata carta per la cena. Tante novità, ma stessa visione di sempre. Rimangono invariati gli “ingredienti” fondamentali della sua proposta: un menù stagionale e circolare, la selezione diretta di produttori di nicchia per la ricerca di materie prime rare, cucinate in purezza e semplicità per riscoprire il sapore della terra e rinvigorire le tradizioni.

L’aperitivo da Røst

Il locale anticipa l’apertura serale alle 18:30, presentando per la prima volta un aperitivo,  strutturato per portare anche in questo rito la filosofia distintiva che caratterizza l'offerta gastronomica. Protagonisti sono gli “apristomaco”, piccole porzioni che anticipano il concetto di ricerca nelle materie prime e nelle storie dei produttori. Vi ritroviamo alcune delle proposte iconiche di Røst - come il baccalà mantecato e i mondeghili - circondati da una selezione di rare eccellenze, che variano anche quotidianamente in base alla disponibilità delle materie prime. Tra questi l’Uovo di Selva, servito bazzotto con maionese ai capperi, i Ravanelli all’agro, le Farinelle croccanti e la Ceciata nera con prezzemolo.
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Gli "apristomaco"
Accompagnano l’aperitivo i vini di Røst: oltre 200 etichette, tutte disponibili alla mescita, con 12 vignaioli di cui è presente l’intera la produzione. 60% italiani, 40% francesi, i vini sono tutti prodotti artigianalmente e provenienti da agricoltura biologica, biodinamica, naturale. A questi si aggiunge una piccola selezione di cocktail da puristi, semplici e classici.
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Vino Rosato Frizzante Tenuta Macchiarola, Puglia

Il nuovo dehors

Røst inaugura anche il nuovo dehors: 14 coperti, per un aperitivo o una cena all’aria aperta. Un ambiente informale, semplice e accogliente, perfetto per godere della bella stagione anche in città.
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L'oste Enrico Murru
Per la cena la cuoca Lucia Gaspari ha pensato un menù di 8/9 portate principali e 2 dessert. Nuove proposte all’insegna della semplicità e freschezza degli ingredienti, dove i grandi protagonisti rimangono i vegetali di stagione (Crema di fave di Carpino, amaranto; Ciauscolo, peperone senese; Pomodoro cuore di bue, portulaca, cipollotto di Tropea) e i tagli poveri di carne (Midollo, duroni di Vignola; Lingua sfilacciata, basilico, pomodorini al forno, fondo bruno; Trippa in rosso, menta, fiore sardo; Battuta di diaframma, ramassin farinaccio, prugne.).
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Baccalà mantecato e finocchietto
 width= Una cucina della tradizione, autentica e circolare, che può variare anche quotidianamente in base alla disponibilità delle materie prime. La carta abolisce le categorie di ordine (antipasti, primi, secondi, contorni), prediligendo un racconto orizzontale tra piatti. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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