Ristorazione: Fipe tira le somme sul secondo mese di riaperture
Nel secondo mese delle riaperture post lockdown, i ristoratori hanno visto un lieve aumento del fatturato, ma sono preoccupati per il futuro. L'indagine di Fipe
"Ancora molte ombre e troppe poche luci a due mesi dalla riapertura", così esordisce la nota stampa di Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, con cui la Federazione che rappresenta la ristorazione italiana riporta i dati sul secondo mese di riapertura dalla fine del lockdown e delle restrizioni imposte ai locali. L'indagine è stata effettuata su un campione di 340 imprese (principalmente micro) del mondo della ristorazione e del tempo libero.
"Il calo medio del fatturato passa dal 50,3% del primo mese di apertura a 41,1% del secondo, pur essendo un segnale positivo non è sufficiente a sostenere le imprese."
Pur essendo diminuito il calo medio del fatturato, è in salita la percentuale di chi dà una valutazione negativa sull'andamento dell'attività.
"Se nel primo mese di attività il giudizio positivo era dato dal 22,2% delle imprese, queste scendono al 18,1% nel secondo mese."
Il 61% degli imprenditori si dice soddisfatto di avere riaperto, ma sale al 68% la percentuale di quelli che si dicono sicuri di non poter più tornare a livelli di attività precedenti al lockdown.
La preoccupazione per il futuro è il leitmotiv di questa analisi, sostenuta dalla carenza di turisti.
"La domanda da porsi a questo punto è :quanto può resistere una azienda che fattura il 41% in meno?".
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