Ristorazione. Ambasciatori del Gusto: agli imprenditori serve un sistema di provvedimenti per ricostruire

Ambasciatori del Gusto torna a rivolgersi al Governo proponendo un manifesto che raccoglie tutte le richieste per aiutare in modo concreto la ristorazione.

26 Apr 2021 - 22:37
Ristorazione. Ambasciatori del Gusto: agli imprenditori serve un sistema di provvedimenti per ricostruire
A distanza di due mesi, l’Associazione Italiana Ambasciatori del Gusto (AdG) - realtà portavoce di tutte le categorie imprenditoriali del settore (cuochi, pizzaioli, panificatori, pasticceri, gelatieri, personale di sala, sommelier) - torna a rivolgersi al Governo proponendo al Premier Draghi e al Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco un manifesto nel quale raccoglie tutte le proposte volte alla concreta ricostruzione del settore della ristorazione italiana. Tra queste: risorse a fondo perduto ma anche una nuova politica del lavoro e un sistema di incentivi fiscali oltre che amministrativi. “Il nostro settore potrà effettivamente ripartire solo se sarà messo nelle condizioni di investire su sé stesso. Per questo motivo chiediamo al Governo lo stanziamento di risorse a fondo perduto che non siano destinate alla sola copertura dei debiti contratti in questo tragico anno pandemico ma rappresentino uno strumento concreto per investire sulle nostre aziende, a medio lungo termine” dichiara il Presidente AdG, Cristina Bowerman. Per gli Ambasciatori del Gusto i provvedimenti necessari sono molteplici e necessitano di una gestione coordinata e strutturata fra di loro riguardando tutte le voci di bilancio con cui le aziende del comparto, al pari di tutte le realtà imprenditoriali italiane, devono fare i conti. Un cambio di passo deve pertanto riguardare la politica del lavoro, accelerando i tempi di erogazione della cassa integrazione, reintroducendo i voucher e prevedendo una decontribuzione fino a fine anno per le risorse già in essere e fino al 2023 per quelle nuove senza porre limiti anagrafici. Contestualmente gli Ambasciatori del Gusto sollecitano una riforma fiscale che cancelli la tassa per il suolo pubblico per tutto il 2021 e permetta una dilazione di pagamento delle tasse arretrate in almeno due anni. Un’ulteriore opportunità di crescita viene circoscritta alla possibilità di ottenere finanziamenti bancari più agevolati, prevedendo un periodo di ammortamento del finanziamento “Covid” da cinque a dieci o quindici anni, tassi “calmierati” e una moratoria per tutto l’anno in corso. Viene inoltre chiesto di tutelare tutti i ristoratori locatari di un immobile reintroducendo il credito d’imposta, autorizzandone la cessione automatica ai proprietari e bloccando gli sfratti fino alla fine del 2021, e contemporaneamente di prevedere un’ulteriore tutela economica per tutti coloro che non hanno uno spazio esterno e che di conseguenza risultano automaticamente penalizzati dalle ultime disposizioni vigenti. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
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