Progetto EU Life TTGG: Qualivita per le filiere dei formaggi DOP IGP

Entra nel vivo il progetto Life TTGG, con lo scopo primario di migliorare l’efficienza di tutta la filiera di produzione di formaggi DOP e IGP.

27 Marzo 2020 - 04:30
Progetto EU Life TTGG: Qualivita per le filiere dei formaggi DOP IGP
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento. Entra nel vivo il progetto Life TTGG “The tough get going”, il programma cofinanziato dalla linea europea Life 2014-2020 con l’obiettivo di orientare lo sviluppo del settore lattiero-caseario verso un miglioramento dell’efficienza dei processi produttivi, capace di garantire la crescita e di preservare la qualità in un’ottica di sostenibilità ambientale. Concepito con lo scopo primario di migliorare l’efficienza di tutta la filiera di produzione di formaggi DOP europei a pasta dura e semidura, per poi estendersi a tutti i prodotti lattiero-caseari a Indicazione Geografica, il progetto mira alla progettazione e allo sviluppo di un software Strumento di Supporto per le Decisioni Ambientali (SSDA), in grado di valutare l’impronta ambientale dei prodotti (Product Environmental Footprint – PEF) e di incentivare la sua riduzione, consentendo l’adozione di soluzioni e tecniche volte a ottimizzare le prestazioni di tutto il ciclo produttivo. Il progetto vede coinvolti oltre al Consorzio di tutela del Grana Padano importanti istituti di ricerca come il Politecnico di Milanol’Università Cattolica del Sacro Cuore di PiacenzaEnersem, uno spin off del PoliMi, la svizzera OriGin, la Fondazione Qualivita e il francese CNIEL. Le attività sono in corso e vedono il forte coinvolgimento dei caseifici, delle aziende zootecniche e dei confezionatori delle filiere del Grana Padano DOP e del francese Comté DOP con più di 98 stalle, 39 caseifici e 22 confezionatori/stagionatori interessati. Il termine è fissato nel 2021 e lo studio ha l’ambizione di portare ad una certificazione di prodotto associata ad un sistema integrato di packaging per la comunicazione al consumatore finale delle performance ambientali del prodotto.  width=

GLI OBIETTIVI

Il progetto LIFE TTGG, operativo dal 2017 al 2021 e co-finanziato dalla Commissione Europa, ha lo scopo di:
  1. Calcolare l’impatto ambientale della filiera dei formaggi DOP, applicando la metodologia europea di calcolo Product Environmental Footprint (PEF) e le regole specifiche per il settore lattiero caseario;
  2. Sviluppare un software online di supporto alle decisioni, personalizzato per le due filiere coinvolte nel progetto (Grana Padano DOP e Comté DOP), ed in futuro personalizzabile su ogni filiera a Indicazione Geografica, in grado di suggerire azioni per ridurre l’impatto ambientale ed efficientare, anche economicamente la filiera in ogni suo comparto;
  3. Aumentare la consapevolezza di aziende e consumatori nei confronti di una produzione e un consumo sostenibili in campo ambientale ed economico;
  4. Trasferire le conoscenze acquisite ad altre filiere europee di formaggio a marchio DOP e IGP, estendendo la metodologia in altre nazioni europee (Regno Unito, Spagna, Francia).

LE OPPORTUNITÀ

Il progetto ha l’obiettivo di impattare con vantaggi concreti su tutti gli elementi coinvolti dalla “stalla alla tavola”, dai caseifici ai trasformatori, passando per i confezionatori fino ad arrivare ai consumatori:
  1. Uno strumento semplificato per la certificazione ambientale nelle filiere lattiero-casearie;
  2. Un’azione coordinata di comunicazione al consumatore sulle performance ambientali dei prodotti;
  3. Effettive possibilità di risparmio economico per tutta la filiera (produzione latte, trasformazione in formaggio e confezionamento del prodotto);
  4. Possibilità di fornire strumenti e trasferire conoscenze a basso costo rispetto al mercato;
  5. Un software di filiera come plus, percepito come un elemento di forza, di aggregazione e di rafforzamento del brand dell’intera filiera;
  6. Possibilità di aderire a differenti programmi di sostenibilità europei e nazionali in linea con il nuovo Green Deal europeo, grazie alla metodologia elaborata e riconosciuta dalla Commissione europea.
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