Ortaggi di IV gamma: cala ancora la vendita delle verdure in busta

Confagricoltura fa sapere che il 30% delle famiglie ha ridotto i consumi di quarta gamma: dal lockdown il comparto delle "insalate in busta" è in crisi.

1 Sett 2020 - 23:01
Ortaggi di IV gamma: cala ancora la vendita delle verdure in busta
Il calo di vendite di insalate in busta e, in generale di ortaggi di quarta gamma, è iniziato con il lockdown, quando i consumatori, programmando la spesa per più giorni, avevano orientato i loro acquisti verso prodotti più conservabili. Con la chiusura dei pubblici esercizi è poi venuta meno anche la domanda del segmento Horeca. La situazione, che si auspicava temporanea, è invece peggiorata. Confagricoltura fa sapere che il 30% delle famiglie ha ridotto i consumi di quarta gamma anche dopo la fase acuta della pandemia, e oltre il 10% di coloro che compravano insalate in busta ha abbandonato il prodotto (fonte: Monitor Ortofrutta). Dopo la Fase Due, con alcune riaperture, le vendite sono rimaste comunque costantemente inferiori, intorno al 20%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ancora condizionate dalla debolezza della domanda del canale Ho.Re.Ca.  width=Il comparto - evidenzia Confagricoltura - vale oltre 1 miliardo di euro ed è caratterizzato da un trend trainante e innovativo che purtroppo ha registrato un improvviso stop a causa della pandemia. L’81% dei consumatori di ortaggi freschi compra verdure di quarta gamma: insalate per il 74%; ortaggi pronti al consumo (carote baby, julienne etc) per il 18% e altri prodotti da cuocere per l’8%. Le verdure di IV gamma costituiscono il 16% del valore degli acquisti di ortaggi freschi delle famiglie italiane. (fonte: Ismea) Confagricoltura già a fine giugno si era fatta carico di segnalare le difficoltà del segmento produttivo, sollecitando il Mipaaf a prevedere l’attivazione delle più opportune misure di intervento per sostenere le imprese, anche facendo leva sul fondo emergenziale istituito con il Decreto Rilancio. “È una situazione – dichiara il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - che conferma le nostre preoccupazioni e l’urgenza di intervenire per ristabilire la redditività e la fiducia di un comparto che era decisamente in crescita e che ha subito un colpo durissimo dallo squilibrio di mercato conseguente alla pandemia. Chiediamo quindi di valutare in maniera concertata gli interventi più idonei, come già previsto per altri settori”. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]  
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