Oleificio Zucchi presenta a Marca le sue private label tra blending e tracciabilità

16 Gen 2019 - 04:30
Il rispetto per il consumatore, una cultura dell’olio di eccellenza e la continua ricerca di innovazione: con questa bandiera Oleificio Zucchi sarà a Marca, il grande Salone internazionale sui prodotti a Marca del Distributore organizzato da BolognaFiere in collaborazione con l’Associazione della Distribuzione Moderna (ADM), che si terrà i prossimi 16 e 17 gennaio nel capoluogo emiliano. La storica azienda cremonese sarà protagonista della kermesse nello stand C21-D22 all’interno del padiglione 30, dove presenterà la sua ampia offerta di prodotti a marchio privato: una molteplicità di soluzioni personalizzate di packaging, disponibili in una grande varietà di formati e imballi per adattarsi alle diverse esigenze del mercato. A fare da filo conduttore, la grande attenzione alla tracciabilità, grande cavallo di battaglia dell’azienda: grazie ad una filiera 4.0 controllata dal campo alla tavola, e allo scambio digitale permesso da una piattaforma all’avanguardia, Oleificio Zucchi porta a Marca la sua esperienza di partner nella fornitura di una gamma totalmente tracciata di oli di oliva e di semi. Inoltre, sarà possibile degustare i prodotti premium di Oleificio Zucchi presso l’esclusivo Oil Bar, uno spazio dedicato al gusto e all’informazione dove prenderà vita l’arte del blending, il talento di saper accostare oli di cultivar e provenienze diverse per ottenere un prodotto unico e dal gusto perfetto. Il percorso di Oleificio Zucchi, come partner e co-packer, nasce insieme alla stessa Grande Distribuzione negli anni Sessanta. Abbiamo tenuto a battesimo molte MDD negli oli di semi. Questo spirito di collaborazione è rimasto impresso nel nostro DNA e oggi convive in modo sinergico con l’attività a marchio Zucchi” spiega Alessia Zucchi, Amministratore Delegato. “Una parte della nostra storia e del nostro successo non può che essere riconosciuta alla partnership creata con i primari player distributivi prima da Gianni Zucchi, poi da Vito Zucchi e oggi da me e mio fratello. Alla base di questo mettiamo sempre al primo posto il dialogo con il cliente, impegnandoci ad offrire il prodotto più adatto alle sue esigenze, proponendo innovazioni di prodotto e di pack, ad esempio promuovendone la sostenibilità ambientale e la tracciabilità dal campo alla tavola.”  
Oleificio Zucchi nasce nel 1810 nel lodigiano come attività artigianale a conduzione familiare dedicata all’estrazione di olio da semi per uso alimentare. Nel corso degli anni, sotto la guida della famiglia Zucchi, l’azienda cresce sia da un punto di vista industriale, con un moderno stabilimento che occupa oggi un’area di 110.000 mq, sia a livello di business, introducendo la linea dell'olio d’oliva come naturale completamento accanto alla gamma di oli di semi. Oggi Oleificio Zucchi è una realtà industriale e commerciale italiana di primaria importanza nel settore oleario, con una significativa presenza sul mercato italiano e una crescente presenza all’estero: con la Divisione Consumer, produce e distribuisce oli da olive e da semi sia a marchio proprio – principalmente con il brand Zucchi – sia a marchio privato, mentre con la Divisione Bulk è fornitore di oli sfusi per l’industria alimentare. L’approccio innovativo e l’alta qualità dei suoi prodotti, accanto all’impegno per la valorizzazione e lo sviluppo del comparto, rendono Oleificio Zucchi un punto di riferimento nel mondo dell’olio e un partner affidabile del trade moderno. Impegnata da sempre per portare sulla tavola le migliori materie prime selezionate e armonizzate dai suoi blendmaster, e fedele ai suoi valori fondanti di trasparenza e responsabilità sociale e ambientale, Oleificio Zucchi ha dato vita al primo disciplinare di Certificazione di Sostenibilità dell’intera filiera dell’olio Extra Vergine da olive (DTP 125), garantita da CSQA. Viene assicurata così per i suoi oli da olive, in Italia e in Europa, una filiera di eccellenza, trasparente e tracciabile in ogni passaggio, fondata sul rispetto per l'ambiente, sul giusto riconoscimento economico del lavoro, sui diritti dei lavoratori. Secondo gli stessi principi, l’azienda ha implementato negli anni diverse misure per limitare l’impatto ambientale della produzione, quali la riduzione della carbon footprint, la realizzazione di un impianto di cogenerazione e di un raccordo ferroviario per la movimentazione delle merci, la riduzione del consumo di acqua
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