Non si ferma l'attività di Italgrob che punta a dare la giusta visibilità alla categoria

Il documento redatto dalla Federazione Italgrob riporta le perdite del settore Horeca e i possibili scenari post pandemia.

8 Febbraio 2021 - 00:30
Non si ferma l'attività di Italgrob che punta a dare la giusta visibilità alla categoria
Il documento redatto dalla Federazione Italgrob sottoposto al vaglio delle diverse Commissioni parlamentari ha denunciato tramite dati concreti le perdite subite dall’intero comparto Horeca e dai diversi player della filiera, analizzando, inoltre, anche il comparto turistico, settore strettamente correlato al mondo dei consumi fuoricasa. Nel documento sono evidenziate anche le gravose perdite che la crisi pandemica ha provocato nel comparto della distribuzione Food&Bevarage. Si evince nel documento: “Il mercato della distribuzione food & beverage ha risentito delle chiusure dei propri punti vendita: infatti, nel 2020 il fatturato complessivo dei distributori food & beverage è sceso sotto la soglia dei 10 miliardi di euro, rispetto ai 15,7 miliardi dell’anno precedente, con un crollo del 37,6%. Le perdite complessive sono state quindi pari a 5,9 miliardi di euro. Nelle corpose memorie redatte, la Federazione, al fine di fornire strumenti utili e ulteriori chiavi di lettura alle Commissioni coinvolte, ha doverosamente riassunto alcuni scenari che si potranno verificare nel post-pandemia, e nello specifico: 
  •  tra il 10 ed il 15% dei pubblici esercizi potrebbe non riaprire o potrebbe chiudere nel breve periodo; In assenza di interventi sostanziali, il 30-35% dei pubblici esercizi potrebbe fallire entro 12 mesi; 
  • In virtù della scomparsa del turismo business, le strutture ricettive saranno in gravissima crisi; i contraccolpi finanziari saranno dirompenti anche per gli operatori della distribuzione; 
  • i contratti a termine saranno difficilmente rinnovati; i lavoratori stagionali saranno difficilmente assunti pertanto dopo la fine della cassa integrazione, il rischio licenziamenti di una parte del personale sarebbe consistente. 
  • Inoltre, nel 2020 e nel 2021, vista la crisi dei consumi e il calo dei fatturati, mancherà un’importante quota di gettito fiscale per imposte dirette e indirette.
  • Il fallimento delle aziende distributive porterebbe al default del 90% del settore Ho.Re.Ca. da esse sostenuto. 
  • Le aziende di Produzione, essenziali nell’ambito del comparto Ho.Re.Ca., sarebbero a forte rischio chiusura o acquisizione da parte di capitali esteri, soprattutto le piccole aziende che non lavorano con la grande distribuzione. 
  • Uno dei pericoli più gravi sarebbe che le aziende di distribuzione, essenziali nell’ambito del comparto HO.Re.Ca., sarebbero a forte rischio chiusura o acquisizione da parte di capitali di provenienza illecita. Aumenterebbe, quindi, il rischio di infiltrazioni malavitose nel settore. 
Alla luce di tale difficile scenario presentato nel documento sottoposto alle Commissioni – ha dichiarato il Presidente di Italgrob Vincenzo Caso - la Federazione Italgrob ha esaminato punto su punto il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ed evidenziato come alcune delle fondamentali missioni dello stesso piano, siano funzionali al sostegno e al rilancio dell’’intero settore del fuoricasa. Per ciò che concerne il metodo, inoltre, ci troviamo con le osservazioni già fatte da Confindustria a livello generale: manca una specificità che è essenziale per poter dare, come associazioni di categoria, un contributo essenziale nei singoli capitoli. Confidiamo che il nuovo governo acceleri sul PNRR quanto prima, in modo da poter parlare di reali contenuti e non di singoli capitoli vaghi. Digitalizzazione, innovazione, competitività rivoluzione verde e transizione ecologica saranno fondamentali per il settore dell’Horeca e le istituzioni devono tenerne conto, ma bisogna vedere in che modo” “Siamo immediatamente disponibili ad offrire il nostro supporto e mettere a disposizione il nostro know how nei tavoli di concertazione e confronto tra istituzioni e imprese, nonostante la difficile situazione politica che il paese sta attraversando – ha dichiarato Dino Di Marino direttore generale di Italgrob - Per questo motivo abbiamo anticipato alcuni spunti metodologici affinché il PNRR possa essere quanto più possibile funzionale al mondo Horeca.: per quanto più da vicino ci riguarda riteniamo necessario avere una strategia e una visione organica per il rilancio del settore Horeca Inoltre, per ciò che concerne la formazione e la cultura di canale, è indispensabile investire sull’alta formazione di un settore così specifico, che richiede competenze e aggiornamenti continui. Auspichiamo di vedere reali e importanti investimenti a sostegno del processo di aggiornamento delle aziende di distribuzione: ricordiamo che i giovani sono il nostro futuro e il PNRR deve investire su di loro nella sua massima disponibilità” La Federazione Italgrob vigilerà attentamente sui prossimi sviluppi, per assicurare che nel PNRR il mondo del fuori casa, così fondamentale per il sistema Italia, sia adeguatamente supportato.  
ITALGROB, la Federazione Italiana dei Distributori Horeca, è l’unica associazione nazionale di riferimento per il settore della distribuzione nel canale Horeca – ricordiamo acronimo di Hotel, Restaurant e Café - che comprende tutto il circuito dei consumi “fuori casa”. La Federazione, membro di Confindustria dal 2014, identificata come imprenditoria dei servizi e distribuzione del Food&Beverage, è riconosciuta a livello internazionale quale membro dell’associazione europea CEGROBB “Communauté Européenne des Associations du Commerce de Gros en Bières et autres Boissons”. Nata nel 1992 per volontà dei consorzi dei grossisti distributori bevande italiani, persegue l'obiettivo di rappresentare la categoria e le sue istanze sia verso le istituzioni che verso altri membri della filiera produttiva, contribuendo allo stesso tempo alla crescita, alla formazione e allo sviluppo del settore. 
Per ulteriori informazioni: www.italgrob.it
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