Nestlé: le porzioni "a misura di bambino" con Nutripiatto

5 Nov 2018 - 03:30
Nestlé: le porzioni "a misura di bambino" con Nutripiatto
Chi ha un figlio conosce molto bene il momento dei pasti, croce e delizia dei compiti genitoriali, capace di far capitolare anche il più risoluto degli adulti. La parola più ricorrente nelle tavole di ogni famiglia è “mangia!” oppure “non avanzare il cibo!” perché un problema frequente per il genitore, riconosciamolo, è non essere pienamente consapevole di quanto deve realmente mangiare un bambino. Un sondaggio Nestlé, svolto su un campione di quasi 300 soggetti adulti, affronta il tema evidenziando che ben il 31% è convinto che un bambino debba mangiare come un adulto per crescere bene, e che addirittura il 28% tende a preparare per i figli porzioni uguali alle proprie. Forse è proprio per questo che il 42% dei genitori afferma che spesso il proprio figlio chiede una porzione minore di cibo, dimostrando che anche se un’ampia parte dei genitori non sa bene che quantità di cibo mettere nel piatto, i bambini sanno riconoscere il troppo, ma non è sempre così. L’innovazione di Nutripiatto sta proprio nel mettere i bambini stessi al centro, aiutando i genitori a valutare correttamente le porzioni, basandosi sulla grandezza del palmo, pugno o lunghezza delle dita del bambino. Uno strumento di educazione nutrizionale rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni, studiato con il fine di promuovere i principi di un’alimentazione sana e bilanciata indirizzata principalmente ai più piccoli ma che, ad ampio spettro, può creare consapevolezza negli adulti di domani e coinvolgere tutta la famiglia nella preparazione dei pasti. Attraverso Nutripiatto, sviluppato con la supervisione scientifica dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, diventa dunque fondamentale sperimentare e trasformare i più piccoli nei veri protagonisti della cucina. Uno studio del Nestlé Research Center ha dimostrato, infatti, che quando i bambini vengono coinvolti attivamente nella preparazione dei pasti assumono una maggiore quantità di verdure e mangiano in maniera più equilibrata. Il progetto prevede un kit composto da un piatto “intelligente” e da una guida didattica che spiega come utilizzare il Nutripiatto e offre idee e consigli per soddisfare i fabbisogni nutrizionali dei bambini, tenendo anche conto delle differenti fasce di età. La guida prevede inoltre capitoli specifici relativi alla corretta idratazione e all’attività fisica da svolgere con gli amici e con i propri animali da compagnia. È anche disponibile la piattaforma www.nutripiatto.nestle.it dove è già possibile scaricare la guida, trovare approfondimenti, ricette consultabili liberamente e che, a partire dalla fine di ottobre, permetterà alle famiglie italiane di richiedere il kit Nutripiatto on-line. “Nestlé da sempre si impegna ad aiutare genitori ed educatori nel fornire la corretta nutrizione ai bambini” – afferma Desirée Garofalo, Nutrizionista Nestlé – “Nutripiatto rientra infatti nel progetto internazionale Nestlé for Healthier Kids, che si pone l’ambizioso obiettivo di aiutare, entro il 2030, 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano. E in un Paese come l’Italia, in cui una corretta nutrizione ha come alleato la dieta mediterranea, Nutripiatto ne sostiene ulteriormente i principi, focalizzandosi sulla corretta porzionatura di pasti e alimenti”. L’obiettivo iniziale di Nestlé è di distribuire 500.000 kit Nutripiatto entro il 2020, raggiungendo così quasi il 15% delle famiglie in Italia con bambini in questa fascia di età. A partire dalla fine di ottobre il Nutripiatto potrà essere richiesto on-line su www.nutripiatto.nestle.it e inoltre sarà presentato in alcuni congressi scientifici. Nel il 2019 Nutripiatto sarà anche distribuito nelle catene della grande distribuzione che aderiranno all’iniziativa e in quei luoghi ludici e didattici in cui si possono raggiungere le famiglie, come i musei dei bambini. Previste, sempre nel 2019, attività mirate in collaborazione con le associazioni pediatriche. “Nutripiatto potrà diventare un valido alleato per invogliare i bambini a prendere parte attiva nella scelta dei cibi e nella preparazione delle ricette, riportando nelle famiglie italiane l’abitudine a consumare cibi semplici, nel rispetto della stagionalità dei prodotti e dei piatti tradizionali” - spiega Laura De Gara, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. “I Paesi dell’Europa meridionale vantano oggi il triste primato del più alto tasso di obesità infantile: i dati rilasciati recentemente dall’OMS confermano che, in Italia, i bambini obesi o in sovrappeso sono il 42% dei maschi e il 38% delle femmine. Va detto, come nota positiva, che gli studi sopracitati hanno registrato un trend di miglioramento. Anche durante la settantatreesima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’Italia ha condiviso i dati più recenti che mostrano un decremento nel numero dei bambini obesi in Italia. Tutti questi dati confermano l’utilità di un approccio di sensibilizzazione che coinvolga trasversalmente le diverse Istituzioni nonché le associazioni di settore e le aziende che ne fanno parte. Lieti di aver preso parte a questo progetto, ci auguriamo che anche Nutripiatto possa contribuire a insegnare ai bambini e agli adulti l’importanza di ciò che mettiamo nel piatto”.
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