Melegatti è fallita, ma i lavoratori tornano ogni giorno in fabbrica

5 Giu 2018 - 04:45
Melegatti è fallita, ma i lavoratori tornano ogni giorno in fabbrica
Si conclude in un'aula di tribunale la storia della Melegatti, l'azienda dolciaria fondata nel 1894 a San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona, che inventò il pandoro. Il 29 maggio scorso la Melegatti è stata dichiarata fallita dal collegio del Tribunale di Verona, presieduto da Giulia Rizzuto. Con la Melegatti è stato decretato il fallimento anche della controllata "Nuova Marelli" di San Martino Buon Albergo (Verona). Il Tribunale ha accolto l'istanza presentata dal pubblico ministero, considerata la pesante situazione debitoria della Melegatti che ammonta a 50 milioni di euro. I dipendenti dell'azienda, che tra diretti e stagionali sono 350, il 29 maggio scorso avevano lanciato un appello, chiedendo di separare il giudizio sulle responsabilità degli amministratori dalle strade che possono garantire un futuro all'azienda per la quale si era dimostrato interessato il fondo americano D.E. Shaw Group per un investimento da 20 milioni di euro. I lavoratori della Melegatti nutrono un'incrollabile speranza e continuano ogni giorno a entrare nello stabilimento, nonostante la chiusura, per andare a girare il lievito madre, elemento imprescindibile di ogni ricetta dei dolci da ricorrenza, che deve essere rinfrescato per essere impiegato al meglio nell'impasto. Una vicenda che testimonia la vicinanza non solo dei lavoratori ma di tutta l'area del veronese alla Melegatti, storica azienda che è il racconto di un territorio, con generazioni di lavoratori che si sono succeduti nella lavorazione di panettoni. Oggi l'accusa è nei confronti di chi ha accumulato un debito così alto in soli otto mesi, compromettendo per sempre una storia centenaria che ha unito generazioni di consumatori, indipendentemente dalla loro realtà geografica, e lavoratori che non chiedono altro di poter continuare a svolgere il loro compito in fabbrica. L'ostinata cura del lievito madre ne è la più concreta testimonianza.
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