Lo storico barman Massimo D'Addezio torna con nuovi corsi per barman

17 Ottobre 2018 - 04:05
Lo storico barman Massimo D'Addezio torna con nuovi corsi per barman
Massimo D'Addezio, entrato con il suo Chorus Café nel 2016 nella classifica di Condé Nast come uno dei nove migliori bar del mondo, da tempo si batte valorizzare il cocktail e sdoganare tutti i preconcetti che ruotano attorno ad esso. Massimo d’Addenzio è una figura storica del pianeta bar; a lui si deve, tra le altre cose, la nascita del mitico bar dell'Hotel De Russie, per anni tappa obbligatoria per chi volesse bere un cocktail Martini come si deve. L'alto concetto che ha della sua professione è chiarito da alcune dichiarazioni rilasciate al Gambero Rosso “Fare il barman non è stare sotto i riflettori è un lavoro che richiede molto sacrificio, fatica fisica, costanza, responsabilità. Significa anche finire il turno e andare a dormire, per essere presente e operativo la mattina dopo. Mi è capitato che mi dicessero di bere uno shottino prima o durante il servizio dico di no, che non si beve né uno shottino né altro”. La sua mission, se così si può dire, è quella di valorizzare i cocktail come bevanda alcolica; un pianeta tutto da esplorare per una categoria di alcolici che ha molto ancora da offrire in termini di ricerca rispetto ad altre bevande come ad esempio il vino e la birra. Secondo d'Addezio: "I cocktail fanno quello che il vino non riesce a fare, per la semplice ragione che al vino non posso aggiungere o togliere nulla. Non ho modo di modificare il suo sapore per meglio farlo sposare a quel che sto mangiando. Al contrario invece i cocktail possono essere cambiati, modificati, inventati, creando sapori che non solo si sposano con il cibo, ma di più: lo esaltano”. Secondo il re dei barman la bussola dell'esplorazione deve essere la creatività, con l’obiettivo di dare forma a nuovi sapori, nuove combinazioni, nuovi gusti. Dopo anni di assenza, inoltre, Massimo D’Addenzio ha deciso di ritornare ad insegnare per formare una nuova generazione di barman appassionati e professionali; è nata così a Roma all’interno del Chorus Cafè (e in collaborazione con Gelasio Gaetani D’Aragona – fondatore della “International Wine Academy of Roma) l’Accademia Chorus, la nuova scuola per formare i miscelatori del futuro, figure professionali adatte a qualsiasi contesto (hotel, bar, ristorante) in cui l’attività di somministrazione e miscelazione rappresenta un'importante fetta del proprio business, figure altamente competenti capace di rispondere alle esigenze del cliente e diffondere una nuova cultura del bere, dove il cocktail ha un ruolo centrale. Photocredit: Agrodolce
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