L'Italia si allinea all'Europa sul controllo delle pratiche sleali fra imprese nella filiera agricola e alimentare

Più controllo sulle pratiche sleali fra imprese della filiera agricola e alimentare. Secondo Coldiretti si tratta di una svolta storica.

2 Agosto 2021 - 22:32
L'Italia si allinea all'Europa sul controllo delle pratiche sleali fra imprese nella filiera agricola e alimentare
È stato approvato in occasione dell'ultimo Consiglio dei Ministri il decreto legislativo che recepisce nell'ordinamento italiano la direttiva UE del Parlamento e del Consiglio europeo in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare. "Il decreto legislativo - si legge nella nota ufficiale del Governo - reca disposizioni per la disciplina delle relazioni commerciali e per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare rispetto alle suddette pratiche". Secondo Coldiretti, l’approvazione del decreto legislativo contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per combattere le speculazioni sul cibo dal campo alla tavola in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi in Italia vanno a remunerare il prodotto agricolo. Viene così stabilito un elenco di pratiche commerciali sleali, con un livello minimo di tutela comune a tutta l'Unione Europea. Coldiretti propone qualche esempio: dai ritardi nei pagamenti e annullamenti di ordini dell’ultimo minuto per prodotti alimentari deperibili alle modifiche unilaterali o retroattive ai contratti fino al rifiuto dei contratti scritti fino al divieto di pagare al di sotto dei prezzi di produzione. Sarà il Ministero delle politiche agricole, con il suo Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF), a vigilare l'applicazione delle disposizioni. [contact-form-7 id="1103" title="Form Articoli"]
Compila il mio modulo online.