Le uova protagoniste assolute della Pasqua degli italiani

28 Marzo 2018 - 04:45
Con l'arrivo delle festività di Pasqua, la Coldiretti stima che saranno circa 400 milioni le uova che saranno consumate dagli italiani. Presenti sulle tavole imbandite oppure per abbellire le case o "semplicemente" consumate, le uova sono le vere regine delle festività pasquali. L'origine dell'uovo come elemento simbolo delle festività pasquali risale al 1176 quando Re Luigi VII entrò a Parigi dopo la II crociata ed il capo dell'Abbazia di St.Germain des Pres, per accoglierlo festosamente, gli donò metà della produzione proveniente dalle sue proprietà terriere, incluse un gran numero di uova, poi dipinte e donate al popolo. Sugli scaffali dei supermercati come negli esercizi commerciali al dettaglio, le più ricercate sono quelle uova che arrivano da allevamenti biologici, senza la presenza di ogm. La Coldiretti stima una spesa di quasi 120 milioni di euro per l'acquisto di uova di gallina da consumare direttamente oppure nella preparazione di piatti o dolci. L'Italia è in generale una grande consumatrice di uova ed ha raggiunto nel 2017 i 13 miliardi di pezzi, il che significa una media di 215 uova a testa con una crescita in valore del 4.8%. Nel nostro Paese sono presenti 14.400 allevamenti per 40 milioni di galline ovaiole; la metà delle uova proviene dal nord Italia con Lombardia, Emilia Romagna e Veneto a rappresentare le regioni guida, ma il prodotto è presente in tutto il territorio nazionale senza distinzione. Diverso il discorso per quanto riguarda le uova di Pasqua di cioccolato; nel 2018 il mercato di questo prodotto ammonterà, secondo un'indagine condotta dal Centro studi Cna in collaborazione con Cna Agroalimentare, a 230 milioni di euro. L'indagine stima, inoltre, che se ne consumeranno oltre 15 milioni con un prezzo di vendita che varia tra i 38 e i 40 euro al chilo. Al vertice delle scelte i prodotti artigianali e di qualità, la cui filiera è controllata interamente dall'azienda cioccolatiera e uova di pasqua "personalizzate" per gusto e sorpresa interna. Ricordiamo, infine, che il periodo pasquale è quello in cui in Italia si vende più cioccolato, arrivando a circa cinque chili pro capite, un dato alto ma comunque lontano dalla primatista Svizzera, dove la media pro capite sfiora invece i dieci chili.
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