L'appuntamento settimanale con gli aperitivi di Ca' del Poggio

Dopo il successo degli incontri virtuali su Instagram, Ca' del Poggio sbarca su Facebook con cadenza settimanale in orario da aperitivo.

23 Apr 2020 - 01:30
L'appuntamento settimanale con gli aperitivi di Ca' del Poggio
In questo momento in cui l'emergenza sanitaria causata dalla diffusione del COVID-19 va di pari passo con le difficoltà delle imprese e delle attività del nostro Paese, a causa delle misure contenitive, abbiamo bisogno anche di segnali positivi. Per questo Horecanews.it, tenendo fede al patto d'informazione con i suoi lettori, ha deciso di non fermare la normale programmazione ma di tenervi aggiornati sulle notizie del settore, anche per concedere un momento di svago dalle difficoltà del momento.

Cinque settimane di aperitivi social, ma virtuali. Un crescente successo di partecipazione e interesse. Ora AperiSocial, il ciclo di incontri in diretta Instagram lanciato da Ca’ del Poggio Ristorante & Resort, cambia veste: diventa settimanale e si trasferisce su Facebook.

Gli incontri si terranno a metà settimana, il primo successo ieri alle 19, orario classico dell'aperitivo.

Si è parlato del Muro di Ca’ del Poggio, la salita simbolo delle colline di Conegliano e Valdobbiadene che nel 2019 hanno ricevuto il riconoscimento Unesco di Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Ma anche di sport e territorio, del difficile momento che stiamo vivendo e delle prospettive di ripresa di un Paese che vuol riprendere al più presto, anche metaforicamente, a pedalare.

A fare idealmente gli onori di casa, come sempre, Alberto Stocco, titolare di Ca’ del Poggio. AperiSocial offre incontri virtuali, ma riflessioni reali. E sui tavoli non manca mai una bottiglia di Prosecco. L’aperitivo, ai tempi del coronavirus, non può che essere questo. Hashtag di riferimento, ovviamente, #iorestoacasa. Gli appuntamenti proseguiranno nelle prossime settimane.

CA’ DEL POGGIO, DOVE IL PROSECCO INCONTRA IL MARE

Ca’ del Poggio Ristorante&Resort è aperto a San Pietro di Feletto, lungo la Strada del Prosecco Superiore Docg, dal 18 ottobre 1994, e da allora incontra il crescente favore di una clientela raffinata ed esigente. Se il panorama sui colli del Prosecco che si ammira dalle sale del Ristorante Relais Ca’ del Poggio va dritto al cuore, il palato degli ospiti della famiglia Stocco è deliziato da una cucina marinara che, grazie alla creatività degli chef Marco Stocco e Vincenzo Vairo, si è ormai imposta all’attenzione dei più severi gourmet.

Molto conosciuto nell’ambiente sportivo - in via dei Pascoli, unica salita certificata dalla Federazione Ciclistica Italiana, ribattezzata Muro di Ca’ del Poggio e gemellata con il Muro di Grammont e il Mûr-de-Bretagne, sono transitate le edizioni 2009, 2013, 2014 e 2017 del Giro d’Italia, il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e l’edizione 2018 del Giro d’Italia Under 23 - il Ristorante Relais Ca’ del Poggio dispone di 80 coperti inseriti in un ambiente elegante e al tempo stesso familiare, in cui Alberto Stocco e i suoi collaboratori fanno sentire gli ospiti come a casa loro.

Dal maggio 2013, l’offerta turistica di Ca’ del Poggio è arricchita dall'Hotel Villa del Poggio, una struttura dotata di ogni comfort (e con una meravigliosa terrazza panoramica) che si integra alla perfezione con l’ospitalità offerta dal ristorante, trasformando quest’angolo della Marca Trevigiana - a 60 km da Venezia - in una specie di paradiso per una clientela che ama immergersi nell’atmosfera rilassata ed elegante delle colline del Prosecco. Nelle vicinanze sono disponibili campi da golf e da equitazione, oltre a percorsi naturalistici da esplorare a piedi o con le mountain bike messe a disposizione dall’hotel, per una vacanza all’insegna del benessere e del relax.

Nei dintorni si sviluppa inoltre il Sentiero di Papa Giovanni XXIII, un percorso di meditazione, pace e spiritualità dedicato alla memoria del “Papa Buono”, che, quand’era ancora Patriarca di Venezia, amava ritirarsi tra le colline di San Pietro di Feletto per riposarsi e ritemprare lo spirito.

Le ricerche del cardinale Loris Francesco Capovilla, storico segretario personale di Angelo Giuseppe Roncalli sin dagli anni veneziani, e di don Nilo Faldon, insigne storico locale, unite alla testimonianza della gente del luogo, hanno permesso di definire i luoghi toccati dall’abituale cammino del futuro san Giovanni XXIII durante i suoi soggiorni a San Pietro di Feletto, dove esiste anche una millenaria Pieve visitata ogni anno da migliaia di fedeli.

Compila il mio modulo online.