L''Astemia Pentita a Vinitaly 2019 con le nuove annate della cantina

4 Apr 2019 - 03:30
L''Astemia Pentita a Vinitaly 2019 con le nuove annate della cantina
L’innovativa e dirompente cantina de L’’Astemia Pentita, frutto del visionario progetto vitivinicolo della eclettica imprenditrice piemontese Sandra Vezza, presenta le nuove annate alla 53° edizione del Vinitaly, il Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, dal 7 al 10 aprile presso la Fiera di Verona. Attraverso la presentazione delle nuove annate e di alcune riserve emblema dell’azienda, la Cantina porta in modo inedito alla kermesse veronese l’anima autentica delle Langhe: terra di eccellenze e di antiche tradizioni, grazie anche ad uno stand che evoca ed esalta la bellezza del territorio e dei propri preziosi vitigni. Passione, professionalità, attenzione al territorio e innovazione sono i valori che contraddistinguono L’’Astemia Pentita. “Valorizzare e tutelare la particolarità dei vitigni autoctoni piemontesi – afferma Sandra Vezza – è una nostra priorità. La profonda conoscenza della tradizione, l’amore per il territorio e l’attenzione verso le tecniche più innovative ci permette di produrre vini dai caratteri decisi e al contempo sofisticati, che possono competere con un chiaro posizionamento sia nel mercato italiano che in quello internazionale”.
 width= Il Barolo è sicuramente l’indiscusso protagonista della visionaria Cantina langarola, nelle sue diverse declinazioni e varietà. A Verona, L’’Astemia Pentita presenta in anteprima il Barolo DOCG Cannubi e Barolo DOCG Terlo 2015 e il Barolo DOCG Cannubi Riserva e Barolo DOCG Terlo Riserva 2013. A questi si aggiungono gli altri vini prodotti con i pregiati vitigni autoctoni come il Langhe DOC Nebbiolo 2017, il Langhe DOC Tiradoss 2018 e il Langhe DOC Nascetta 2018. Novità dello stand anche il Barbera D’Alba Superiore DOC 2017 e il Dolcetto D’Alba DOC 2018, con i loro colori intensi e profondi e gusti rotondi e piacevoli. Alcuni dei vini de L’’Astemia Pentita sono stati premiati da diverse guide italiane e internazionali. lnoltre, la verticale di Barolo Cannubi è stata inserita nella prestigiosa storica casa d’aste Gelardini e Romani di Hong Kong.

Il Winemaker Donato Lanati

L’Astemia Pentita si avvale della consulenza dell’enologo Donato Lanati, fermo sostenitore del concetto che la personalità di un vino derivi direttamente dal territorio da cui proviene. Per cercare di dare il massimo valore a quello che la natura è in grado di produrre, si avvale da più di 30 anni del suo laboratorio di ricerca Enosis, dove il progetto di ogni vino parte dallo studio dell’acino che racchiude in sé tutte le espressioni dell’ambiente in cui è coltivato il vigneto. Per questo metodo di lavoro Donato Lanati è apprezzato e conosciuto in tutto il mondo come l’enologo scienziato.

La linea contemporanea Pop-art

In linea con l’animo pop che contraddistingue L’’Astemia Pentita, infatti, le bottiglie sono veri e propri elementi di design da collezione: le loro forme evocano l’elegante silhouette di gentiluomini e dame. Le bottiglie della cantina sono un omaggio alle persone e all’amore in tutte le sue forme, come afferma l’imprenditrice Sandra Vezza, che ha voluto rendere omaggio a tutti gli uomini e le donne che con impegno costante e passione lavorano per ottenere i vini che rappresentano l’eccellenza delle Langhe. Con lo speciale design delle bottiglie Uomo e Donna, la cantina propone al pubblico della manifestazione il DINAMICO LIMITED EDITION 2016 e il DINAMICO 2017: due rossi “di mestiere” che fondono nel bicchiere le diverse anime dei vitigni di provenienza; e le nuove annate del ARMONICO 2018, dalle note fresche e concrete, e l’ADORABILE 2018, dal gusto delicato e fragrante. Inoltre, L’’Astemia Pentita concorre, con la linea di bottiglie Uomo e Donna, nata dall’estro creativo di Sandra Vezza, al Vinitaly Design International Packaging Competition, il riconoscimento che premia l’impegno delle aziende che investono in creatività e immagine.

La produzione vitivinicola

Tra i comuni di Barolo e Monforte, L’’Astemia Pentita possiede oltre 30 ettari di terreno dove crescono i filari dei suoi preziosi vigneti. Tutta la produzione dei vini proviene da vitigni autoctoni ed è intimamente legata alla tradizione, puntando alla valorizzazione dell’identità territoriale. Sono quattordici le etichette che la Cantina produce con un chiaro focus sui vitigni del luogo: il Nebbiolo sia esso Barolo, il “Re dei vini”, o Langhe Nebbiolo, il Barbera, il Dolcetto. Tra le punte di diamante de L’’Astemia Pentita spicca il Barolo Cannubi DOCG, il cru dal colore granato e dalle peculiari note fruttate e speziate che con i suoi 36 mesi in botte sprigiona tutta l’essenza delle Langhe. Il Barolo DOCG Terlo, un po’ più scontroso, un po’ rustico, ma di grande stoffa e longevità. Il Barolo DOCG Cannubi Riserva e il Barolo DOCG Terlo Riservarappresentano i vini più preziosi: grazie ai 48 mesi in botte e ai 12 in bottiglia, questi due rossi regalano un ampio ventaglio di sensazioni olfattive e una setosità di tannini che ne attestano lo status di vini maturi e complessi. La Cantina annovera, inoltre, tra i vini classici della zona: il Langhe DOC Nebbiolo, il Barbera d’Alba DOC Superiore, il Dolcetto d’Alba DOC e ilLanghe DOC Nascetta. Per la prima volta viene presentato il Langhe DOC rosso “Tiradoss” un vino fresco, fruttato ed elegante a base di Barbera e Dolcetto.

La Cantina de L''Astemia Pentita

Nel territorio di Barolo, sulla collina dei Cannubi, dove il crinale che ospita i vigneti più preziosi delle Langhe inizia a salire verso il centro del paese, sorge L’’Astemia Pentita, fondata dall’imprenditrice piemontese Sandra Vezza, che ha fin da subito desiderato una cantina innovativa e diversa la cui architettura fosse unica al mondo, creando un ambiente in cui il pubblico potesse vivere un’esperienza sognante in un’atmosfera da favola. L’architettura dell’edificio si contraddistingue per un’estetica dichiaratamente pop: appoggiata come una scultura sulla dolce collina tra i filari dei vigneti, la cantina è costituita da due grandi volumi sovrapposti, che evocano le forme di due casse da vino fuori scala, che ospitano il wine shop a piano terra e la sala degustazioni e ricevimento clienti al primo piano. Inoltre, i soffitti della cantina, con i loro grandi dipinti murali dall’estetica pop e surrealista, contribuiscono a creare nel visitatore l’illusione di essere realmente all’interno di una cassa di vino nel momento in cui una mano sta estraendo una bottiglia, dando addirittura l’impressione di essere presi. Tradizione e audacia si contrappongono – idealmente e fisicamente – fondendosi, in tutto il progetto. Tutto è stato studiato nei minimi dettagli dalla stessa Sandra Vezza, a partire dal processo produttivo del vino, così come alla cura del design degli interni fino alla scelta degli arredi, di cui alcuni progettati dalla stessa imprenditrice.

Sandra Vezza

Dinamica anche da ferma”, “Dynamic even when still”, diventato il pay-off de L’’Astemia Pentita, è come ama definirsi Sandra Vezza, ricordando le parole che la nonna usava per descriverla da bambina; la nonna, infatti, le diceva di essere così vivace che, pur se legata ad una sedia, con la mente era comunque capace di andare ovunque. Sandra Vezza è un’imprenditrice nata e cresciuta tra le colline più alte delle Langhe. Da bambina sognava di diventare stilista di moda, amava dipingere e costruirsi i propri giocattoli. A 29 anni, prende le redini dell’azienda di gelatina alimentare e farmaceutica fondata dal marito. La passione per l’arte, il design e l’architettura la portano nel 2012 all’acquisizione di Gufram, storico e irriverente marchio del design italiano. Ma il richiamo della terra e della natura è stato così forte da convincere un’astemia incallita a pentirsi e a portare tutta la sua energia imprenditoriale nel mondo del vino. L’’Astemia Pentita è un cerchio che si chiude con ironia: c’era il food, c’era il design e ora c’è anche il vino a completare in casa Vezza l’impegno nei tre settori chiave del Made in Italy.
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