Il vino toscano alla conquista dei mercati. Dop e Igp valgono 1 miliardo

14 Febbraio 2019 - 04:30
Il vino toscano alla conquista dei mercati. Dop e Igp valgono 1 miliardo
Il valore generato dai vini Dop e Igp in Toscana è di un miliardo di euro, calcolato, rispettivamente in 743 milioni per i Dop e 183 milioni per l'Igp, ed è pari all'11% del valore nazionale (8,3 miliardi). L'export dei vini Dop negli ultimi anni si è stabilizzato intorno ai 550 milioni di euro. I dati sono stati presentati a 'PrimAnteprima', l'evento che inaugurato la settimana delle Anteprime 2019 in cui Consorzi e Denominazioni presentano le nuove annate che si apprestano ad andare in commercio. Fra questi Chianti Lovers, Chianti Classico Collection, l'Anteprima Vino Nobile di Montepulciano ancora in corso oggi e Benvenuto Brunello 2019 che si svolgerà a Montalcino dal 15 al 18 febbraio. Nel 2018 la produzione toscana ha toccato i 2,4 milioni di ettolitri (+44% sulla vendemmia 2017) a fronte di una media annuale di 2,6 milioni di euro. Nel corso della manifestazione è stata presentata un'analisi Ismea, realizzata per conto della Regione, nella quale emerge che in Toscana si contano 23mila produttori di uva mentre sono 8mila le aziende che vinificano. In Toscana si producono 52 tra Doc e Docg (11) e 6 IgtIl 70% circa delle aziende che vinificano sono di piccole dimensioni e contano una produzione sotto i 100 ettolitri. Anche nella fase della vinificazione si evidenzia una struttura produttiva basata su un gran numero di piccole realtà, alle quali afferisce il 27% della produzione totale. La restante parte è appannaggio di appena il 6% di aziende che producono, ognuna, più di 1.000 ettolitri di vino. Anche se in rallentamento, la Germania assieme agli stati Uniti si conferma una delle mete preferite del mercato delle denominazioni dei vini toscani. Cresce anche la Cina e l'estremo oriente mentre restano mercati importanti la Russia, i Paesi dell'est, il Brasile, il Messico, l'Australia e la Nuova Zelanda. Quanto alle qualità, il Sangiovese è il vitigno principe della Toscana e si estende, con le sue varie declinazioni locali, per il 61% dell'intera superficie vitata. A grande distanza seguono Merlot e Cabernet Sauvignon rispettivamente con l'8 e il 7%. Fondazione Sistema Toscana, avvalendosi di Travel Appeal, ha anche prodotto un'analisi sulla reputazione del vino toscano online condotta su quasi 42mila contenuti tra post, recensioni e siti web cresciuta del 57% nell'ultimo anno. Sul podio: Chianti, Brunello di Montalcino e Bolgheri. Il Chianti è sul podio anche nella ricerca condotta da Fondazione Qualivita e Ismea sui vini più social. Il Chianti in totale è stato citato 117.459 volte, di cui il 47% da italiani e a seguire, con il 32%, da statunitensi e britannici con il 2%.
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