Il panettone dall'animo ligure dello chef Marco Visciola

11 Dic 2019 - 04:30
Il panettone dall'animo ligure dello chef Marco Visciola
Lo chef Marco Visciola continua a stupire con la sua cucina dai gusti raffinati, creativi e dalla delicata ricercatezza. Una ricercatezza che in occasione delle prossime feste si tinge ancora una volta di tradizione e lo fa nelle vesti del più rappresentativo dei dolci natalizi: il panettone, che profuma di italianità ma a cui lui regala un’anima in più, tutta profondamente ligure. A fianco del classico panettone con canditi e uvette, lo chef ne propone una versione che racconta in modo sincero i sapori più genuini di questo territorio. Nasce così la ricetta del panettone con olive taggiasche e chinotto candito, dal sapore delicato aromatico. Marco VisciolaLo chef Visciola parla così della sua novità: “La mia è un’idea che parte proprio dalla mia Liguria, una terra dai mille sapori che, in occasione delle feste di Natale, ho voluto omaggiare rivisitando una preparazione che racchiude nella sua storia anche un po’ di questa bellissima regione”. Alla base di entrambe le preparazioni c’è la scelta di ingredienti naturali e meticolosamente selezionati, sottoposti poi a 36 ore di lievitazione, che danno vita ad un impasto soffice e morbido. Le due versioni sono acquistabili sia presso il ristorante Il Marin sia presso Eataly.  
Il Marin e lo chef Marco Visciola: Il Marin – Ristoro del Porto Antico è un ristorante gourmet che abbraccia con lo sguardo il porto antico di Genova, dai bracci del Bigo ai Magazzini del Cotone, dall’Acquario alla biosfera di Renzo Piano, fino a raggiungere le poderose navi da crociera e la Lanterna all’orizzonte. Il ristorante, il cui nome richiama il vento che soffia dal porto fino all’entroterra ligure, per poi spingersi verso le Langhe a mitigarne il clima, ha un’identità culinaria ben precisa, plasmata e forgiata dallo chef Marco Visciola. Lui, 34 anni, ligure doc di Bogliasco, è da sempre innamorato delle proprie origini e della propria terra, che ama chiamare “un orto sospeso sul mare”. Ed è proprio da questo mare che nasce ed emerge la sua filosofia culinaria, che vede il pesce, soprattutto quello azzurro e “povero”, come protagonista indiscusso dei suoi piatti, ma in un’ottica totalmente etica e sostenibile. Attraverso le sue creazioni, Marco Visciola vuole essere portavoce della salvaguardia delle risorse ittiche e delle comunità costiere che dipendono dalla salute del mare, opponendosi alle tecniche distruttive che intaccano irrimediabilmente l’ambiente e la fauna marina.
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