Il ministro Centinaio scommette sull'enoturismo

27 Sett 2018 - 02:46
Il ministro Centinaio scommette sull'enoturismo
Turismo e vino sono un abbinamento vincente. E sono sempre di più i turisti che scelgono di seguire i percorsi dei vini e delle cantine per scoprire un territorio. A sostenerlo è il ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, a Milano per la presentazione di The Winesider - Best Italian Wine Awards, l'appuntamento annuale che premia i migliori cinquanta vini italiani secondo la classifica stilata da Luca Gardini e Andrea Grignaffini con una giuria di esperti internazionali. "Pensiamo di aver iniziato in questi mesi a dare risposte al mondo del vino, con il lavoro del 'Comitato Vino' e dando strumenti ai produttori per la promozione internazionale" ha detto il ministro, ribadendo il proprio sostegno al settore, "come ci chiedono i produttori e i tour operator". Centinaio ha anche sottolineato il lavoro fatto per la tutela della qualità del vino italiano nel mondo. "Abbiamo bloccato il Prosecco in lattina e i vini in polvere, e bloccheremo ogni tentativo di copiatura del vino italiano".

Le mete del turismo enogastronomico celebrate dalla rivista Forbes

La mecca italiana dell'enoturismo è senza dubbio la Toscana, almeno secondo la rivista economica statunitense Forbes che ha stilato una lista delle sei mete imperdibili per i winelovers. Tre, per Forbes, le proprietà fondamentali che deve avere una terra capace di porsi come meta di riferimento dell'enogastronomia: paesi graziosi, paesaggi (con vigneti) mozzafiato e ottime annate di vini, più o meno famosi. Montepulciano col suo Nobile, Montalcino col famoso Brunello e Montefalco in Umbria col suo Sagrantino: questi i tre territori che la rivista incorona come immancabili mete del turismo enogastronomico. Sia Montepulciano che Montalcino sono un’unione perfetta di bellezza del borgo medievale, carico di storia e tradizione, e di cantine e wine bar. Montefalco è la patria del Sagrantino, un gioiello del Medioevo, e anche qui, riporta ancora la rivista, il mix tra architettura da visitare e wine bar per la degustazione è invidiabile. Le aziende citate sono Biondi-Santi a Montalcino e Arnaldo Caprai a Montefalco.
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