Il mal tempo mette in crisi la produzione di miele

19 Apr 2018 - 04:45
Gli sbalzi climatici di questa primavera e le ostili condizioni metereologiche dello scorso inverno stanno creando non pochi danni ai produttori di miele. Di fatto, le api hanno risentito delle avverse condizioni climatiche dei mesi passati e nemmeno la primavera è riuscita a risollevare questa situazione; l’instabilità climatica ostacola le api non solo nella produzione miele, ma anche nel trasporto dei pollini. Gli apicoltori toscani sono i più preoccupati: da questa regione, infatti, proviene il 10% di tutta la produzione nazionale di miele, per un valore di circa 16 milioni di euro. Come spiega Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana  “ il maltempo ha compromesso le fioriture e le api non hanno avuto la possibilità di raccogliere il nettare e quindi non stanno riuscendo a produrre miele ma difficoltà si registrano anche per l’impollinazione delle piante da frutto, con la prevedibile conseguenza di una minore disponibilità di prodotto, senza una decisa inversione di tendenza”. I problemi, in realtà, sono iniziati già da qualche anno: nel 2017 la produzione di miele si è nettamente ridotta con soli 10 milioni di chili di miele prodotto che hanno fatto registrare per l’apicultura il peggiore risultato degli ultimi secoli. Di conseguenza, poiché la domanda del prodotto non si arresta, sono aumentati i prodotti importati– esclusivamente da Ungheria e Cina – che ora sono circa 23 milioni di chili, il 4% in più rispetto all’anno precedente. Come sempre, mette in allerta Coldiretti, dato il calo di produzioni nostrane bisognerà stare molto attenti all’etichetta dei prodotti importanti e per una maggiore sicurezza, la federazione consiglia comunque di rivolgersi direttamente ai produttori.
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