Il cappuccino sinonimo di colazione all'italiana

21 Febbraio 2019 - 04:30
Il cappuccino sinonimo di colazione all'italiana
Che sia a colazione, accompagnato da una brioche o da un croissant, o fine pasto, come si usa nei paesi dell'est, il cappuccino è una bevanda italiana conosciuta in tutto il mondo, anche se le sue origini non sono italiane, piuttosto che austriache. Il cappuccino nasce a Vienna a fine '600 grazie al frate cappuccino Marco da Aviano, inviato del Papa per riunire le potenze europee contro l'esercito ottomano che assediava la città. Al termine dell'assedio, i Turchi lasciarono sul posto molti sacchi di caffè. Il frate assaggiò la bevanda ma la trovò molto forte. A questo punto decise di aggiungere del latte per addolcirne il sapore. L'unione di latte e caffè creò una bevanda di un colore simile al saio del frate, il "Kapuziner", decretandone così il nome. Il cappuccino che beviamo oggi è comunque molto differente a quello di allora in quanto il frate lavorò su un caffè alla turca con il latte non montato. Il cappuccino che conosciamo oggi ha origine intorno agli anni Trenta del 1900 a Trieste e in alcuni territori austroungarici di proprietà italiana, grazie anche all’avvento delle prime macchine espresso. Per preparare un ottimo cappuccino occorrono: 125 ml di latte (preferibilmente intero, per una schiuma corposa); 25 ml di caffè; Montalatte elettrico; Zucchero q.b. (generalmente vanno bene da 1 a 3 cucchiaini). Il latte va messo a scaldare in un pentolino rendendolo caldo ma non bollente, successivamente va montato in una ciotola con l'aiuto del montalatte. Quando la superficie diventa spumosa e brillante lasciar riposare per 5 minuti il composto. Una volta preparato il caffè nel modo preferito (moka, espresso, cialde), versare il latte sul caffè. Oltre al montalatte e alla frusta, il latte spesso viene montato con l'erogatore a vapore in dotazione alle macchine da caffè elettriche. Occhio però ai dettagli: come far andare a vuoto, per un paio di secondi, il getto dell’erogatore onde evitare l'aggiunta di acqua indesiderata; utilizzare un recipiente d’acciaio senza far bollire e traboccare il liquido; ruotare il contenitore, dopo che il latte sia montato in senso sia orario che antiorario, per evitare la formazione di bolle d’aria; aspettare un minuto prima di versarlo nella tazza. Se si utilizza un microonde, versare il latte in un barattolo di vetro e shakerare energeticamente per almeno 30 secondi; successivamente svitare il coperchio e riscaldare per altri 30 secondi il barattolo nel forno a microonde prima di unire il liquido al caffè. Un altro modo è quello della bottiglia di plastica in cui versare il latte agitando vigorosamente fino alla formazione della schiuma. Maggiore è il latte più tempo servirà per la formazione della schiuma.
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