I vini più social: sul podio Prosecco, Chianti e Barolo

29 Gen 2019 - 04:30
Il vino viaggia sempre di più attraverso i social. È questa la fotografia che Fondazione Qualivita e Ismea hanno reso nota, divulgando la classifica dei vini più postati sul web. In cima al podio il Prosecco, dopo il Chianti ci sono Barolo e Amarone. Il Prosecco è in testa con ben 233.253 menzioni totali, la maggior parte delle quali (il 37%) su Instagram, citato più spesso di tutti dagli statunitensi (36%), seguiti dagli italiani (23%) e dai britannici (19%). Il Consorzio Chianti ha diffuso i numeri su quanto questo vino sia stato fotografato, postato e taggato da novembre 2017 a novembre 2018. Il Chianti in totale è stato citato 117.459 volte, di cui il 47% da italiani e a seguire, con il 32%, da statunitensi e britannici con il 2%. Il social preferito è Instagram 41%, seguito da Twitter con il 21%, poi il 16% sui siti di news e il 14% sui blog. Sull’ultimo gradino del podio il Barolo, 93.541 menzioni totali, il 50% su Instagram, e anche lui nominato soprattutto da italiani (44%), poi ancora i wine lovers d’Oltreoceano (30%) e gli inglesi (2%). Secondo il rapporto, le Dop alimentari più menzionate sul web sono il Parmigiano Reggiano, il Prosciutto di Parma e il Grana Padano. E, oltre naturalmente all’Italia, sono moltissimi i Paesi esteri dove avvengono queste conversazioni con al centro le eccellenze del Belpaese: nella top five troviamo in testa gli Stati Uniti, seguiti da Inghilterra, Germania, Brasile e Canada. Un fenomeno che non tarderà a consolidarsi, considerando che negli ultimi due anni si è rilevata una forte crescita nell’utilizzo dei canali web e dei social anche da parte delle aziende agroalimentari: degli 822 prodotti registrati, infatti, sono ben 501 quelli con un sito ufficiale, con un incremento del 22 per cento rispetto al 2016, e 420 quelli con almeno un profilo attivo su un social network, con una crescita addirittura del 60 per cento rispetto a due anni prima.

Clicca qui per leggere Il Rapporto 2018 Ismea-Qualivita: Italia ancora Record nella Dop Economy

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