I quarant'anni di Anag

25 Sett 2018 - 04:45
I quarant'anni di Anag
L'Anag, Assaggiatori grappa e acquaviti, ha celebrato i suoi 40 anni di attività nell'ambito del concorso enologico nazionale Douja d'or. L'associazione è nata ad Asti il 29 settembre 1978 e ad accompagnarla da allora è un logo legato alla città piemontese, firmato dall’architetto Antonio Guarene, Maestro del Palio 2018 per il Palio di Asti che lo realizzò qualche giorno prima della costituzione ufficiale dell’Associazione nazionale assaggiatori grappa e acquaviti, nome originario di Anag, su indicazione dei soci costituenti, intenzionati a dare un futuro autorevole e di prestigio alla nuova associazione. Questi quaranta anni rappresentano un viaggio nella storia dei distillati italiani, promossi in in tutta Italia dall’Anag insieme ad una “cultura del buon bere” consapevole. Le grappe premiate ad Asti, nell'ambito del concorso enologico nazionale Douja d'or, in occasione dei 40 anni di Anag sono state più di sessanta; al top 7.0 Riserva Barique di Ruché di Mazzetti d'Altavilla (Altavilla Monferrato, Alessandria), Muller Thurgau di Villa de Varda (Mezzolombardo, Trento) e la Grappa Invecchiata Monte Sabotino Gran Riserva di Zanin (Zugliano, Vicenza), alle quali sono state assegnate le Medaglie Best Gold. "Ormai - ha spiegato Paola Soldi, presidente di Anag - siamo presenti in tutte le regioni italiane. Tra i nostri compiti, oltre al lavoro di distillazione per valorizzare le tante vinacce, i tanti profumi, un aspetto sociale, fare capire ai ragazzi che vedono l'alcol come elemento di sballo che bisogna bere con coscienza e consapevolezza". L'Anag è stata fondata proprio ad Asti: "Si dice grappa e si pensa Italia - ha detto Renato Goria, presidente Camera di Commercio - la grappa parte nel 1443 proprio dal Monferrato, da vinacce di Barbera e Moscato". Nel corso della due giorni numerosi convegni e tavoli di confronto come quello sul tema “Grappa e Anag: 40 anni insieme, quante cose sono cambiate, dalla tradizione alla miscelazione”, o la presentazione  del libro “La Grappa nello Shaker” di Fulvio Piccinino e Bruno Penna. E ancora “Le Giornate delle Associazioni”, con abbinamenti curati dall'Anag all’interno del GIA, Gruppo Italiano Assaggiatori che hanno guidato i visitatori nel viaggio sensoriale che unisce la grappa con la frutta, il miele, i formaggi e l’aceto balsamico tradizionale di Modena.
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