I giovani chef italiani a Roma per il congresso JRE Italia

2 Maggio 2018 - 04:46
Ottantatré chef italiani si sono dati appuntamento negli scorsi giorni all’Hotel Sheraton di Roma per il XXV congresso Jre Italia, i Jeunes Restaurateurs d’Europe. “Conoscere la storia per costruire il futuro” è stato il tema dell’evento, con l'obiettivo di coltivare il talento e valorizzare l'enorme patrimonio gastronomico italiano secondo, probabilmente, solo a quello artistico. L'associazione conta oltre 350 ristoranti in Europa con 160 hotel, presenti in 15 paesi: Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Il congresso è dedicato a coltivare i talenti e in questa ottica sono stati presentati i risultati della collaborazione con l’Istituto E. Maggia di Stresa (la più antica scuola alberghiera italiana) che, oltre all’attività didattica, prevede due borse di studio (Discovery Talent) per i migliori allievi di sala e cucina, nonché il nuovo master "Intrecci", dedicato a 15 selezionatissimi partecipanti. Ad oggi sono 77 gli studenti che, utilizzando gli strumenti forniti dall'associazione, hanno potuto partecipare al termine degli studi a stage formativi in giro per il mondo nel campo della ristorazione. Jre quest'anno è anche scesa in campo in favore della disfagia, la difficoltà a deglutire cibi solidi, in collaborazione con l'Associazione Salvatore Calabrese; è stato, infatti, presentato in anteprima un nuovo libro di ricette realizzate appositamente per chi soffre di questa patologia fortemente invalidante. Gli chef Jre, per il presidente Marchesini, sono un esempio applicato di passione e devozione. Lo studio delle tecniche, la conoscenza radicata della cucina, del territorio, delle materie prime, l'applicazione costante e metodica con l'apprendimento delle tecniche di lavoro, sono alla base del successo che caratterizza Jre. Quella del XXV Congresso Nazionale Jre è stata anche l'opportunità perfetta per annunciare i nuovi ingressi del 2018: coloro i quali, nel corso del 2017, si sono particolarmente affermati come giovani chef proprio con l'obiettivo di valorizzare l’immenso patrimonio gastronomico e agroalimentare del nostro paese.
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