Hibu a fianco dei volontari dell'Associazione Veronica Sacchi

27 Giu 2019 - 03:30
Hibu a fianco dei volontari dell'Associazione Veronica Sacchi
La birra Hibu scende in campo a fianco dell’Associazione Veronica Sacchi, il colorato gruppo di volontari dal naso rosso che porta il sorriso in corsia e in situazioni di disagio. La onlus Veronica Sacchi è una realtà che regala il buonumore in case di riposo, carceri, centri per disabili, missioni di supporto all’estero e in molti altri contesti dove il malessere sociale, provocato dalla malattia o da dinamiche socio-politiche complesse, richiede l’intervento della figura del clown dottore. Fondata nel 2001, la onlus AVS offre anche corsi di introduzione e formazione per giovani volontari, rendendoli cittadini attivi oltre che portatori sani di risate. Mettendo a disposizione la clown terapia, ovvero l’uso della comicità a scopo terapeutico, come strumento d’azione, la Veronica Sacchi dona un sorriso a chi vive una condizione di malattia, fragilità o disagio. “La nostra associazione si rivolge ai giovani, perché sono il futuro, sono le persone che realmente possono apportare cambiamenti nella società in cui vivono - questa è la missione di AVS - L’associazione vuole essere un luogo di aggregazione in cui i volontari possano sentire che le loro energie e il loro entusiasmo sono utili e preziosi motori di crescita e cambiamento”. hibuSeguendo il filo magico dell’amicizia e del desiderio di essere parte attiva del cambiamento Hibu mette le proprie birre a disposizione di alcuni eventi organizzati dalla Veronica Sacchi, in cui i volontari di AVS intratterranno i presenti e regaleranno un naso rosso e una birra Hibu. Da parte sua Hibu devolverà ad AVS l’equivalente in euro del costo della merce. Il 28 Giugno all'Hug di Milano si potrà trovare Hibu a fianco dell’associazione Veronica Sacchi, un’occasione imperdibile per divertirsi facendo del bene. E dato che le creazioni del mastro birraio scaturiscono dal desiderio di condividere un piacere con persone con cui amiamo trascorrere il tempo, ecco che una sana risata diventa quasi imprescindibile di fronte ad una bevuta in compagnia Ispirati da una Avanti March (Spicy Saison), una Entropia (Golden Ale), una Vaitrà (la Apa dal palato amaro), una Trhibu (l’American Ipa decisa e ricca di profumi), una Dama Bianca (la White Ipa alle scorze d’arancia amare e coriandolo), una delle belga Gotha (la Tripel belga) oppure Eil (la Belgian Ale), accompagnati da una delle due estive Mango li Cani (con purea di mango) e Beerliner (la Berliner Weisse con purea di lamponi), oppure dalla stagionale Bockenbauer (la Doppelbock) o la natalizia I Hop(e) is Noel (Belgian Strong Dark Ale), con Hibu il sorriso non tramonta mai. Se poi può essere utile ad un fine ancora più alto, ben vengano questi momenti di convivialità.
HIBU è una realtà brassicola brianzola nata ufficialmente nel 2007, pur aggirandosi già da tempo nel garage di casa di Raimondo Cetani, il mastro birraio. Le sue linee guida sono da sempre: qualità, creatività, passione, cercare un prodotto a misura di palato in cui ciascuno possa ritrovare i propri gusti e le proprie aspettative. Nella gamma Hibu infatti c’è un’etichetta per tutti fra le 11 di quest’anno. Un vasto mondo ottenuto con l’attenzione minuziosa di chi lavora come un sarto, cucendo addosso al suo cliente ogni capo.
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