GOD SAVE the FOOD, GIASS e OSCAR.697 per celebrare il Negroni

20 Giu 2019 - 03:31
GOD SAVE the FOOD, GIASS e OSCAR.697 per celebrare il Negroni
Si svolgerà oggi 20 giugno il secondo appuntamento per celebrare i 100 anni del Negroni da GOD SAVE the FOOD di Piazza del Carmine, Milano. Un omaggio che vede coinvolto GIASS gin e OSCAR.697, vermouth rosso, che proporranno GOD SAVE the NEGRONI, una rivisitazione di un classico intramontabile. Una ricetta che non conosce età e che si reinventa senza mai essere banale. GOD SAVE the NEGRONI è un cocktail shakerato e proposto in coppetta che unisce 1 parte GIASS Milano Dry Gin, 1 parte OSCAR.697, 1 parte bitter italiano e scorza d’arancia come guarnizione.  width= Un cocktail semplice e complesso allo stesso tempo. Il segreto sta tutto negli ingredienti scelti e da versare in parti uguali. L’anima di GOD SAVE the NEGRONI è data da GIASS gin e Vermouth 697. GIASS è il primo London Dry gin nato all’ombra della Madonnina dall’intuizione di cinque amici: Andrea e Simone Romiti, Richard D’Annunzio, Francesco Niutta e Francesco Braggiotti che hanno saputo trasformare la passione per il rituale dell’aperitivo in un progetto dedicato a Milano. Diciotto botaniche selezionate danno vita a un prodotto dall’anima complessa, da assaporare anche on the rocks. Poi il vermouth, OSCAR.697 nato nel 2013 da un’idea di Stefano Di Dio che con il produttore Oreste Sconfienza hanno creato un vermouth dallo stile contemporaneo ottenuto a partire da una base di vino di Trebbiano di Romagna.  width= La serata sarà animata da un dj set a cura di Nora BEE e fa parte di un progetto che coinvolge le quattro sedi di GOD SAVE the FOOD. Il primo appuntamento si è tenuto a maggio nel locale di Viale Piave, il terzo si terrà a luglio in via Tortona e l’ultimo a settembre in Rinascente.  
GIASS
GIASS (che in dialetto lombardo significa “ghiaccio”) nasce dall’intuizione di cinque amici: Andrea e Simone Romiti, Richard D’Annunzio, Francesco Niutta e Francesco Braggiotti, che hanno saputo trasformare la passione per il rituale dell’aperitivo in un progetto ambizioso, dedicato alla loro città. La ricetta del gin nasce dalla creatività di Richard D’Annunzio, barman professionista: nella sua cucina, utilizzando la lavapiatti come surrogato di un alambicco, inventa e sperimenta fino a trovare la formula chimica perfetta, messa a punto dai cinque soci grazie a molti assaggi. Il risultato è un gin equilibrato e versatile che mette d’accordo tutti i palati grazie a 18 botaniche selezionate che, mescolandosi, sprigionano un inedito mix di profumi e aromi. Il carattere eclettico di GIASS si completa nella diciannovesima essenza, l’elemento instabile e sempre diverso, l’incontro con il gusto di chi lo sorseggia. La bottiglia, elegante nella sua semplicità, è anch’essa un omaggio alla città della Madonnina: l’etichetta, serigrafata sul vetro, è ispirata ai disegni geometrici della Galleria Vittorio Emanuele, mentre il logo richiama una “vedovella”, le tipiche fontanelle meneghine. A pochi mesi dal suo debutto sul mercato GIASS ha già ottenuto importanti riconoscimenti, tra cui la Medaglia d'Argento alla San Francisco World Spirits Competition 2017 (SFWSC), di gran lunga la gara più prestigiosa al mondo per i distillati. Grazie al design della sua bottiglia, curato da Chiara Cappellini e Lorenzo Piccinini, GIASS è stato premiato con la Silver Medal anche nella SFWSC Packaging Competition.
Compila il mio modulo online.