Gelati Pepino 1884 sbarca a Londra

29 Gen 2020 - 04:30
Gelati Pepino 1884 sbarca a Londra
A Londra, all’interno di Italian Alley, un “vicolo” dedicato all’eccellenza italiana ideato da Baladin, sotto gli archi del Camden Market, nasce il nuovo spazio di Gelati Pepino 1884 dove i consumatori potranno ora degustare i gelati del marchio torinese. Nasce così nel cuore della capitale britannica uno spazio accogliente, una nuova location dove sarà possibile assaporare tutti i classici Pepino e il caffè Costadoro RespecTo, miscela di caffè 100% biologica.  width=I classici Pinguini inoltre potranno essere consumati “al naturale” o trasformati in Pinguino Lovers: serviti in comodi piattini, gli acquirenti potranno scatenare la loro fantasia, arricchendo lo storico gelato su stecco, con colate di 3 diversi tipi di cioccolato, topping e granelle, insomma un’infinità di combinazioni che potranno rendere, di volta in volta, unico e diverso il Pinguino. gelati pepino 1884Per Gelati Pepino 1884, questa nuova apertura rappresenta un’importante occasione ed un notevole traguardo, un investimento importante che sottolinea la volontà dello storico marchio di essere sì ambasciatore della tradizione, ma anche innovatore in un mercato che offre ancora ampi spazi di diffusione e di gradimento dell’eccellenza made in Italy. E proprio in quest’ottica Gelati Pepino 1884 ha preso parte, nel mese di gennaio, al Winter Fancy Food di San Francisco: la più importante fiera del settore agroalimentare del Nord America. Una partecipazione che rappresenta il secondo passo verso il mercato statunitense, dopo l'acquisizione dei codici FDA (Food and Drug Administration) per la vendita di prodotti alimentari all’interno degli USA. gelati pepino 1884“Gelati Pepino 1884 è un brand che si contraddistingue per una lunga storia ed un’importante tradizione, ma la filosofia della nostra azienda punta oggi anche, ed in modo costante, all’innovazione” – dichiara Alberto Mangiantini, Amministratore Delegato Gelati Pepino 1884, – “e siamo quindi convinti che arrivare sul mercato londinese, e in futuro forse su quello statunitense, sia un modo di fare innovazione, ampliando la presenza dei nostri prodotti a livello internazionale e promuovendo un’eccellenza Made in Torino e Made in Italy per un sempre maggiore numero di consumatori nel mondo”.
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