Future Food Institute: alla ricerca dell'innovazione contro lo spreco alimentare

26 Lug 2018 - 04:45
Future Food Institute: alla ricerca dell'innovazione contro lo spreco alimentare
Imballaggi intelligenti e condimenti creati dagli avanzi di prodotti freschi: sono solo due delle idee di start up italiane selezionate dal Future Food Institute, fondato nel 2014 a Bologna e con sede anche a San Francisco, l'Istituto è impegnato nella lotta allo spreco alimentare, una lotta combattuta soprattutto attraverso l’innovazione. I numeri sullo spreco alimentare sono sempre più preoccupanti: solamente in Italia nel 2017 si è sprecato cibo per un valore 16 miliardi di euro. Secondo Coldiretti la maggior parte del cibo che finisce nella spazzatura è quello non consumato quotidianamente nelle case, pari al 54% del totale. Seguono gli sprechi della distribuzione commerciale (15%), dell’agricoltura (8%) e della trasformazione (2%). Nell'Unione Europea ogni anno si precano 88 milioni di tonnellate di cibo che finisce tra i rifiuti. Al Future Food Institute da quattro anni la ricerca si sposa con la creatività, dando valore a quelle start up capaci di mettere in campo delle tecniche innovative al servizio della lotta allo spreco alimentare. Da queste sono nate, ad esempio, gli imballaggi di cartone smart capaci di allungare la vita a frutta e verdura, oppure salse e condimenti prodotte dagli avanzi di prodotti freschi. Tra le start up italiane più interessanti la Kanesis Canapa, produttrice di una bioplastica derivata dalla canapa del 30% più resistente e del 20% più leggera di quella derivante dal petrolio e che può essere utilizzata anche dalle stampanti 3D. Di notevole interesse anche il prodotto della Bestack che, grazie ad una miscela di oli essenziali naturali, ha un'azione antibatterica e fungina capace di prolungare la vita negli scaffali dei prodotti freschi.
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