Foodex Japan: 190 aziende italiane protagoniste

14 Marzo 2019 - 03:30
Foodex Japan: 190 aziende italiane protagoniste
Quasi 200 aziende italiane hanno partecipato al Foodex Japan 2019, la più importante manifestazione fieristica agroalimentare del Giappone, che quest'anno è coincisa con l'entrata in vigore dell'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Giappone. Il padiglione Italia, con i suoi 2000 metri quadri si è confermato tra le più grandi aree espositive, con 190 aziende provenienti da 16 regioni. Successo per le cucine aperte ed i cooking show di chef affermati ed esperti giapponesi. Presentati inoltre tantissimi prodotti tra i quali vini, formaggi, carni, dolci. Secondo il presidente dell'Istituto per il Commercio Estero Carlo Maria Ferro, l'entrata in vigore dell'accordo di libero scambio tra Unione Europea e Giappone è una grandissima opportunità di accelerare il progresso dell'export italiano. Si tratta del più grande accordo commerciale mai negoziato dall’Unione Europea: prevede la progressiva eliminazione dei dazi sui beni importati in Giappone dall’Europa, per una cifra superiore al miliardo di euro. Nello JEFTA, questo il nome del trattato, sono presenti 205 prodotti a indicazione geografica protetta europei, di cui 46 italiani, che verranno riconosciuti dal Giappone e tutelati da contraffazione. Mozzarella di Bufala Campana Dop e Asiago Dop: i consorzi contro le frodi alimentari Come vi abbiamo raccontato in questa news, i Consorzi di Tutela Asiago DopGorgonzola Dop, Mozzarella di Bufala Campana Dop Pecorino Toscano Dop si sono presentati uniti al Foodex di Tokyo e hanno potuto constatare con mano le conseguenze dei nuovi trattati economici. Il Consorzio di Tutela Asiago Dop, come vi abbiamo raccontato in questa news, ha ottenuto il ritiro di un prodotto contraffatto. Lo stesso è accaduto al Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop che ha scoperto la finta Mozzarella Tokyo Dop, come vi abbiamo raccontato in questa news.

Gli accordi e i prodotti di eccellenza italiana

Da subito, l’accordo riguarderà principalmente prodotti alimentari come carni, salumi, formaggi, pasta e vino. Nel caso di Parma, i prodotti più rappresentativi interessati dallo JEFTA sono Parmigiano Reggiano Dop e Prosciutto di Parma Dop, che nel 2018 è stata la prima IG non giapponese riconosciuta dal governo del Paese del Sol Levante. Tra gli eventi all'open kitchen anche talkshows a cura di sommelier ed esperti, promozioni a tema come 'I Vini del Sud Italia', nell'ambito del Progetto Piano Export Sud. Notevole lo spazio dedicato alla promozione dei formaggi italiani nei quattro giorni di apertura della fiera, con l'organizzazione di degustazioni a cura di esperti del settore. Organizzati dalla Sezione economica e commerciale anche più di 200 incontri B2B tra 90 espositori italiani e giapponesi nelle sale convegni all'interno del Foodex. Nel 2018 la crescita delle importazioni giapponesi di prodotti italiani è stata di circa il 9% in valore. Anche l'agroalimentare italiano è cresciuto di circa il 3%, e nel complesso l'Italia è diventata il secondo Paese europeo fornitore del Giappone, superando la Francia e dietro solo alla Germania.
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