Food Retail: per la ripartenza necessari canoni più bassi. Sì a spazi più piccoli e attenzione ai social

Un'indagine Engel & Völkers Commercial Milano con Rödl & Partner effettuata su un campione di 6600 esercenti del food retail rivela che è ritenuto fondamentale abbattere i costi fissi, in primis quelli del canone d'affitto

23 Lug 2020 - 01:30
Food Retail: per la ripartenza necessari canoni più bassi. Sì a spazi più piccoli e attenzione ai social
Il comparto del food retail, primi tra tutti ristoranti e bar, alle prese con la fase post-Covid affermano che fondamentale elemento per la “ripartenza” è l’abbattimento dei costi fissi. È quanto emerge da una recente indagine Engel & Völkers Commercial Milano con Rödl & Partner, effettuata su un campione di 6.600 esercenti su base nazionale nel periodo di giugno 2020. “Innanzitutto il canone d’affitto – spiega Gianluca Sinisi, Licence Partner di Engel & Völkers Commercial Milano e Lombardia – il 66% degli intervistati e appartenenti alla macro categoria del food retail ha infatti dichiarato di aver domandato una dilazione del canone. Di questi – continua Sinisi – il 39% l’ha ottenuta mentre il 27% ha avuto un diniego dal proprietario dei locali.” Il 14% degli intervistati dichiara invece di avere in animo una richiesta di riduzione del canone o uno slittamento dei termini di pagamento. Il 13% degli intervistati invece "non ha chiesto nulla e non ha intenzione di farlo". Nello specifico il 53% che è in locazione con la propria attività ha dichiarato che porrà maggiore attenzione ad un canone più sostenibile, ma quello che è gradito agli esercenti è anche una “maggiore flessibilità contrattuale” (34%) e, in particolar modo, di questi il 14% auspica una “maggiore libertà di uscita dal contratto”, nonché anche nuove soluzioni contrattuali.  width= “A questo proposito – commenta l’Avv. Valeria Spagnoletti Zeuli, associate partner di Rödl & Partner, analizzando le risposte – a fronte di consistenti cali di fatturato e della mancanza di liquidità necessaria per far fronte alle spese, fra cui il canone di locazione – continua l’avvocato Spagnoletti Zeuli di Rödl & Partner - i conduttori mostrano di essere alla ricerca di un accordo con i locatari che preveda nuove soluzioni, anche con nuove formule quali ad esempio, ove possibile, la compartecipazione agli utili nella quantificazione del canone, soluzione che nelle risposte all’indagine è gradita a circa il 60% degli intervistati” Nello specifico, il 27% dei rispondenti si mostra interessato a una forma di compartecipazione nella quantificazione del canone con la parte preponderante in percentuale sul fatturato, mentre il 33% preferirebbe la parte preponderante del canone fissa ed una quota residuale in percentuale sul fatturato. Il 26% dei rispondenti afferma di non essere interessata a soluzioni di questo tipo. Abbattimento dei costi fissi nelle risposte dei food retailer significa anche la ricerca di una nuova location e nello specifico i rispondenti indicano tra le caratteristiche quella di uno spazio più piccolo con meno somministrazione e più delivery (34%) la possibilità di esercitare nei dehors (31%) e una decentralizzazione per avvicinarsi ad una modalità di esercizio “tipo negozi di vicinato”. Ad ogni buon conto si annota anche un 10% di rispondenti che al contrario per svolgere la propria attività stanno pensando a ‘spazi più grandi’ (10%). Tra le strategie in gran voga, fatta l’esperienza del lockdown, i food-retailer dichiarano che si focalizzeranno maggiormente sui social media coltivando proprie community (53%), o con tools innovativi come video-tutorial e dirette social (27%) per mantenere ed implementare l’engagement e comunque il maggiore uso del food delivery (40%) importante veicolo di distribuzione che gli italiani hanno largamente imparato ad utilizzare durante l’isolamento. In ultimo, alla domanda “Avete intenzione di attuare politiche di sconto sul prezzo pre-Coronavirus e promozioni?” ha risposto sì lo 0%!  width=
Engel & Völkers Commercial, divisione del gruppo Engel & Völkers (fatturato complessivo 2019 di oltre 800 milioni di euro), è presente sul mercato mondiale da circa vent’anni con oltre 87 uffici dedicati agli immobili commerciali. L’ufficio di Engel & Völkers Milano, con sede in via dei Bossi, è operativo con un team di professionisti specializzati nei settori Office, Retail, Industrial & Logistics e Hospitality.
Rödl & Partner, con 109 uffici e 5100 collaboratori in 49 paesi nel mondo, è uno dei maggiori studi professionali multidisciplinari a livello internazionale nelle aree della consulenza legale e fiscale, dei servizi di revisione, della consulenza del lavoro e dei servizi amministrativi in outsourcing. Rödl & Partner è presente anche in Italia, dove oltre 200 professionisti assistono clienti locali ed internazionali, dagli uffici di Milano, Roma, Padova e Bolzano. L’attività di consulenza si focalizza sulle aree del diritto tributario, commerciale, societario e del lavoro, sui servizi di audit, con particolare attenzione alle rispettive applicazioni a livello internazionale, nonché nell’ambito delle nuove tecnologie e della sostenibilità, con focus specifico su csr, finanza sostenibile, legal tech, e-commerce, data protection e cybersecurity. www.roedl.com www.roedl.it
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