Firmato a Trieste il manifesto dell'olio extravergine di oliva

21 Marzo 2019 - 04:30
Firmato a Trieste il manifesto dell'olio extravergine di oliva
I giovani chef dell’Alpe Adria hanno firmato il primo “Manifesto dell’olio extravergine d’oliva” il 18 marzo a Olio Capitale, l’unico salone dedicato esclusivamente all’olio extravergine d’oliva come prodotto di eccellenza e come elemento fondamentale alla base della cultura alimentare mediterranea svoltosi a Trieste. I numeri di Olio Capitale 2019 hanno testimoniato il successo dell'iniziativa, con 231 etichette partecipanti al Concorso internazionale, quasi 200 produttori presenti e un’affluenza finale che ha toccato quota 12mila presenze con i picchi di visitatori nelle giornate di sabato e domenica. Nel corso della manifestazione gli chef protagonisti dell'alta cucina internazionale hanno sottoscritto un documento nel quale ci si impegna a utilizzare esclusivamente olio extravergine di Oliva: l'obiettivo che Olio Capitale sta portando avanti da ben 13 anni. In quest’ottica, risulta fondamentale che i ristoratori utilizzino olio evo del loro territorio. Prodotti che andrebbero anche venduti direttamente nei ristoranti e fatti conoscere meglio ai consumatori finali. Per questo motivo è cruciale saper leggere in modo corretto le etichette, che spesso nascondono vere e proprie truffe ben celate. Per la firma del Manifesto sono arrivati a Trieste due giovani chef che operano in Slovenia e Croazia: Teo Fernetich e Uros Fakuc e lo chef stellato Andrea Canton.

Il Manifesto

L’olio extravergine di oliva è un alimento e non solo un condimento. L’olio extravergine di oliva è riconosciuto come il più nobile tra i grassi vegetali ed è il miglior grasso alimentare in assoluto, perché si ottiene dalla lavorazione di un frutto: l’oliva. Poiché viene estratto dalle olive solamente con mezzi meccanici o fisici è un prodotto naturale per eccellenza. Tutto ciò che è contenuto nel frutto lo si ritrova nell’estratto, e si può utilizzare immediatamente per scopi alimentari senza altri trattamenti o lavorazioni. L’Unesco ha riconosciuto l’olio d’oliva come patrimonio culturale immateriale dell’umanità e gli chef che sottoscrivono questo manifesto si impegnano a utilizzarlo quotidianamente nei loro piatti. Nella dieta mediterranea la principale fonte di lipidi è rappresentata dall’olio di oliva, essendo composto in gran parte di acidi monoinsaturi, per questo garantisce una serie di benefici per la salute del corpo umano. L’olio di oliva è validissimo come grasso di cottura; proprio in virtù del fatto che contiene gli acidi grassi monoinsaturi resiste meglio al calore. Tutto ciò per far apprezzare ancora di più la cultura enogastronomica e la biodiversità dei vari territori dove vivono e lavorano gli chef. Tutto ciò per far apprezzare ancora di più la cultura enogastronomica e la biodiversità dei vari territori dove vivono e lavorano gli chef.
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